Come ogni anno nel mese di agosto, la sera dell’ 11 e a mezzanotte del 15, sul litorale domitio, all’interno del villaggio Baia Azzurra di Sessa Aurunca, 4 Km a nord di Mondragone, si terrà la messa della Madonna del mare. Al termine uno mega “spettacolo” con fuochi pirotecnici che illuminano anche la montagna che ogni anno prende fuoco in omaggio, si dice, ai clan. Ad assistere allo spettacolo è ormai noto che vi sono numerosi personaggi e imprenditori collegati alla criminalità organizzata, come i casalesi, giuglianesi e scissionisti da Secondigliano e non è un caso che li spesso le forze dell’ordine hanno catturato latitanti. A garantire per loro il collegamento con gli organismi di controllo, sarebbe un amministratore condominiale, che avrebbe comprato svariate ville e immobili con soldi di provenienza sospetta, ed ora anche un’operazione immobiliare di rilevamento di ristorante, bar e altro con la “cacciata” dei vecchi commercianti. Proteste anche di ambientalisti e animalisti Sul piede di guerra che denunciano da anni i danni all’ambiente con minacce di crollo crostoni della montagna a seguito di boato che in passato ha preso fuoco, di uccelli morti o costretti a scappare e di persone perbene costrette a chiudersi in casa. Prefetto, Questore , Sindaco e forze dell’ordine dove sono? Le contraddizioni di questi ultimi che detengono anche le deleghe all’ambiente, che prima emanano divieti in terra dei fuochi, poi non garantiscono i controlli dove il periodo ricade nel divieto di accensione di fuochi con pericolosità evidente, come il decreto dirigenziale n. 225 del 07/06/2024 della Regione Campania ad oggetto “Dichiarazione dello stato di grave pericolosità – che termina il 20 settembre – per gli incendi boschivi – anno 2024” dove non si possono accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 mt da essi. Già tutto pronto ! All’interno della Baia già è tutto pronto con fuochi commissionati dall’amministratore della Baia, S.M., che deve garantire i fuochi. I permessi ? Zona vincolata, quindi divieto assoluto, di accendere i fuochi. Laddove ci fosse un’ordinanza sindacale prevista dal Testo Unico di Leggi di Pubblica Sicurezza, il Sindaco sarà responsabile oltre di autorizzazione presumibilmente illegittima, anche di aver autorizzato una festa per certi versi ben vista anche dai clan? Forze dell’ordine, controllano ? Chi dovrebbe verificare affinché il divieto venga rispettato, assiste inerme allo spettacolo “vietato” con accensione dei fuochi tra i bagnanti, con innesco con cicca di sigaretta da parte di chi non detiene patentino, rischio incendio barche che trasportano persone e cose a distanza ravvicinata, rischio crollo crostoni smottamenti, e tanto altro. Appello al Ministro dell’Interno Piantedosi, Prefetto Castaldo, Questore Grassi, deputato Borrelli, Forze dell’ordine e Magistratura. Appello alle Autorità e denunce a quanto pare con video e filmati di ciò che succede così con pregiudicati presenti al fine di documentare ciò che avviene con l’assenza dello Stato. Inoltrato esposto anche alla Procura della Repubblica, tra cui al Procuratore Gratteri, e non si escludono sorprese.
f.n.