Un’azienda italiana può essere finalmente il motore di un’iniziativa di grande portata: la vision di Pier Silvio Berlusconi su MFE, i traguardi raggiunti e i prossimi obiettivi.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, il valore internazionale del progetto
Pier Silvio Berlusconi lo ha ricordato anche lo scorso 16 luglio nel corso della “Serata con la stampa” durante la quale sono stati presentati i Palinsesti 2024/25: essere “un’azienda italiana non preda delle multinazionali, ma alla guida di un grande polo europeo con al centro la televisione generalista free to air” è l’obiettivo che Mediaset si pone per il prossimo futuro. Parole che sembrano richiamare quanto si leggeva lo scorso febbraio in un articolo dedicato a MFE su “Les Echos”, una delle testate francesi più autorevoli a livello internazionale su tematiche di carattere economico-finanziario: “I mercati ci credono e, per una volta, un’azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”. Nelle scorse settimane un riconoscimento importante è arrivato anche da JP Morgan che, evidenziando il valore del progetto portato avanti da Pier Silvio Berlusconi e la fiducia dettata anche dalle favorevoli prospettive di crescita nel mercato della raccolta pubblicitaria, ha innalzato il rating a “Overweight” da “Neutral” senza escludere ulteriori incrementi. Oltre a “Les Echos” negli scorsi mesi anche “Augsburger Allgemeine” e “Financial Times” hanno evidenziato la crescita di MFE in diversi articoli.
Pier Silvio Berlusconi: la crescita di MFE nei risultati 2019-2023, gli highlights
Nel corso della “Serata con la stampa”, Pier Silvio Berlusconi ha illustrato gli highlights dei risultati 2019-2023 di MFE. Tra i dati più rilevanti il miglioramento della produzione finanziaria netta (-350 milioni di euro, -33%), la generazione di utili pari a 940 milioni di euro (anche in considerazione del periodo Covid), la distribuzione di dividendi a tutti gli azionisti per 755 milioni di euro e, nonostante il difficile quadro socio-economico dei cinque anni, un piano di assunzioni di oltre 250-300 nuovi professionisti, soprattutto giovani, senza alcun calo occupazionale e da portare avanti nel 2024-2025: “Per un’azienda editoriale puntare sui talenti e sui giovani è il migliore degli investimenti sul futuro” ha dichiarato in merito il CEO. “Abbiamo già fatto molto, abbiamo poco fa consolidato la nostra televisione spagnola, siamo cresciuti al 30% del primo gruppo televisivo in Germania. Diciamo che l’augurio, la speranza, il progetto a cui lavoriamo è quello di creare il primo vero broadcaster europeo che abbia un’impronta tale sul pubblico da poter competere con i giganti, con le multinazionali del web e di internet” ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi. E i numeri sembrano confermarlo: “La nostra televisione è diventata anche digitale, i prodotti che facciamo oggi girano benissimo su tutti i device. Contattiamo ogni settimana 95 milioni di persone. Ovviamente sono contatti lordi, perché è un numero più grande della popolazione italiana, ma siamo gli unici, anche in questo caso, più delle multinazionali del web”.