Giuseppina Di Foggia celebra i 20 anni di Terna in Borsa: tra sfide e nuovi traguardi

A 20 anni dalla quotazione in Borsa, Terna, guidata dall’AD e DG Giuseppina Di Foggia, continua a crescere promuovendo, al contempo, la duplice transizione (digitale ed energetica) del Paese.

Giuseppina Di Foggia

20 anni di Terna in Borsa: l’analisi dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia

Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha celebrato una ricorrenza di grande importanza: il ventennale della quotazione in Borsa del Gruppo, avvenuta il 24 giugno 2004. Un periodo nel quale Terna è divenuta una delle realtà a maggiore capitalizzazione del FTSE MIB, impiegando oltre 6.000 dipendenti e assumendo un ruolo strategico nella gestione trasmissione dell’energia elettrica in Italia. Il Gruppo gestisce oggi oltre 75.000 chilometri di linee elettriche, 900 stazioni e 30 interconnessioni con l’estero, confermandosi come pilastro infrastrutturale del Paese. Sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, Terna ha dato prova di una notevole resilienza, offrendo agli azionisti un ritorno complessivo dell’8,5% in un contesto di mercato che ha invece penalizzato numerose utilities europee. Il titolo ha confermato il suo status di investimento sicuro, o “rifugio”, come affermato dalla stessa manager. Un successo reso possibile in virtù di una visione strategica focalizzata sulla crescita a lungo termine e sulla stabilità finanziaria, elementi che hanno convinto gli analisti a fissare un target price medio per il titolo di 8,2 € per azione, il più alto nella storia del Gruppo.

Giuseppina Di Foggia evidenzia l’importanza strategica della Twin transition

La vera sfida, secondo Giuseppina Di Foggia, non riguarderà tuttavia solo gli aspetti finanziari, ma piuttosto la necessità di guidare il Gruppo attraverso la doppia transizione (Twin transition), energetica e digitale. Il Piano industriale 2024-2028, che prevede investimenti per 16,5 miliardi di euro, mira proprio rafforzare la rete di trasmissione nazionale, promuovendo l’incremento delle fonti rinnovabili nel mix energetico italiano. Secondo la manager, la transizione energetica non sarà tuttavia possibile se non si implementerà, nel contempo, una profonda digitalizzazione dei processi aziendali, dall’ingegneria alla manutenzione, utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’IoT. L’analisi predittiva, combinata con il monitoraggio tramite droni e sensori IoT, permetterà al Gruppo di prevenire guasti e ottimizzare i costi operativi, migliorando così l’efficienza complessiva e la flessibilità del sistema energetico.