Mercato azionario in crescita alla vigilia della riunione della FED

Si chiude una seduta positiva per il mercato azionario europeo, grazie anche all’apertura in rialzo di Wall Street alla vigilia del meeting della Fed. La banca centrale USA deciderà domani il primo taglio dei tassi dal 2020, ma è da definire l’entità della riduzione (i mercati credono sempre di più nell’opzione 50 punti base).

I numeri del mercato azionario

mercati-trading-finanza-borsa-wallstreetGiornata positiva per la Borsa di Milano, dove l’indice Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,63%, a quota 33.780 punti. Sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 35.900 punti.

Nel resto d’Europa la migliore è Madrid +1,03%. Ma sono positivi anche il mercato azionario di Francoforte, +0,58%, Parigi +0,51%, Amsterdam +0,51% e il Londra +0,39%. L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,7%.
A Wall Street intanto il Dow Jones ha toccato un nuovo massimo storico (gli indici di Borsa possono essere negoziati anche sui opzioni binarie broker Europa).

Com’è andata a Piazza Affari

Sul mercato azionario italiano il controvalore degli scambi è stato pari a 2,3 miliardi di euro (+16,13% rispetto a ieri). I volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,68 miliardi.

Per quanto riguarda i singoli titoli, hanno brillato Nexi +4,87% e Iveco +4,51%. Giornata positiva anche per Tenaris +3,04%. Denaro anche su STMicroelectronics, che registra un rialzo del 2,73%.
Sul mercato azionario italiano cede Leonardo (-4,48%), nel contesto di una seduta nera per i titoli della difesa in tutto il continente. Sotto pressione anche Banca MPS, con un forte ribasso dell’1,52%.

Gli atri mercati

Lieve calo per il cambio Euro-Dollaro sul mercato valutario. La coppia EURUSD scambia a 1,112, ma i segnali forex gratis in tempo reale continuano a preferire la valuta unica.
Tra le materie prime, il petrolio si consolida oltre i 70 dollari al barile, mentre l’oro ritraccia leggermente dai massimi storici toccati ieri, scendendo in area 2.575 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a circa 136 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,50% e il benchmark tedesco al 2,4%.