“Verità Nuda”, il viaggio di Benny Green tra successi, sfide e rinascite

Il 7 novembre 2024, presso il multisala Adriano di Roma, sarà presentato in anteprima pubblicaVerità nuda, il docufilm diretto da Sandro Lazzerini, che ripercorre la straordinaria storia di Benny Green. Dopo l’evento, in cui il pubblico avrà l’opportunità di incontrare il cast, il film sarà disponibile su Amazon Prime Video e altre piattaforme internazionali come Google Play e Apple TV.
Verità nuda si concentra sulla vita di Benny Green, pseudonimo di Benedetta D’Anna, una donna che ha scelto di rompere con le convenzioni e inseguire le proprie passioni. In seguito al lockdown del 2020, Benny ha abbandonato una carriera consolidata in banca per entrare nel mondo del cinema hard, affrontando le critiche e i pregiudizi. Dopo aver ottenuto un notevole successo, ha deciso di lasciare quella carriera per cercare nuove sfide più in linea con i suoi valori, dimostrando la sua capacità di evolversi continuamente.
Il docufilm accompagna Benny attraverso le città simbolo della sua vita – Torino, Siracusa e Roma – e racconta la sua capacità di affrontare con determinazione momenti difficili e scelte coraggiose. Arricchito dalle testimonianze di persone che hanno condiviso parte del suo percorso, come le ex colleghe Valeria Visconti e Sofia Bellucci, il film mostra una Benny Green autentica, capace di trasformare ogni esperienza in un’opportunità di crescita, senza mai perdere la sua ironia e il suo spirito indipendente.
Scritto da Natascia Farruggia, Verità nuda è prodotto da Saturnia Pictures in collaborazione con Roswell Film, Ipnotica Film e Lazzerini Production, e distribuito da Saturnia Pictures e Human Film International. Attraverso una narrazione intima e profonda, il docufilm invita il pubblico a conoscere una figura femminile complessa e affascinante.
La colonna sonora del film include il brano Come il lupo delle favole, interpretato da Benny Green insieme al compositore Daniele Ciavarro. Disponibile su Spotify dalla mezzanotte del 7 novembre 2024, il pezzo rappresenta una critica all’ambiente lavorativo da cui Benny si è distaccata, rivelando gli aspetti poco trasparenti che non condivide. La fotografia è curata da Sigfrido Hobel Jr, con il montaggio affidato ad Andrea D’Emilio.