Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, è intervenuto al convegno ComoLake 2024 per parlare delle sfide e delle opportunità nel settore delle telecomunicazioni in Italia. Ha affrontato temi cruciali quali la necessità di regole uniformi a livello europeo e l’impatto di nuovi concorrenti come Starlink sul mercato nazionale.
Pietro Labriola: regole uniformi per gli operatori europei
Pietro Labriola ha rimarcato la necessità di stabilire norme comuni per gli operatori telefonici a livello europeo. Infatti, secondo l’AD, la creazione di operatori paneuropei è auspicabile, ma solo se ci sono “norme uguali per tutti“. Ha evidenziato come l’Italia sia in una posizione svantaggiata in termini di ritorno sugli investimenti, a causa di fattori quali l’elevato numero di operatori, il disequilibrio nelle quote di mercato, prezzi al ribasso e costi infrastrutturali elevati. Questa situazione rende difficile per le imprese investire adeguatamente, compromettendo lo sviluppo della digitalizzazione nel Paese.
Timori su Starlink: la posizione di Pietro Labriola
Interrogato sull’eventuale arrivo di Starlink, la tecnologia satellitare di Elon Musk, Pietro Labriola ha parlato della necessità che qualsiasi nuovo concorrente rispetti le stesse normative vigenti in Italia. “Qualunque tecnologia è benvenuta purché si abbiano le stesse regole”, ha affermato. Ha sottolineato gli obblighi a cui gli operatori italiani devono attenersi, come l’intercettazione legale, l’assistenza clienti attiva 24 ore su 24 con personale umano e il supporto al controllo delle coste italiane. Inoltre, ha evidenziato gli ingenti investimenti nelle frequenze 5G, che non hanno ancora generato ritorni economici. Pietro Labriola ha aggiunto: “Chiunque venga a competere in Italia paghi le tasse in Italia e assuma persone sul nostro territorio nazionale”, mettendo in luce l’importanza di una competizione equa e regolamentata.