Nella giornata di sabato 16 novembre la squadra Ciro Vive, espressione calcistica dell’associazione dedicata al tifoso del Napoli morto in passato, ha dato vita ad una pagina molto triste del calcio a 5. Durante la partita di campionato di sabato disputata tra le mura amiche in via Fratelli Cervi Scampia (campo Arci Scampia), si è potuto assistere ad atteggiamenti e scene che purtroppo non collimano con i principi dello sport e soprattutto con lo scopo posto alla base della nascita di tale associazione. Associazione che dovrebbe rappresentare e essere espressione della non violenza, e quindi contraria a qualsiasi atteggiamento aggressivo e violento ed invece purtroppo si è resa protagonista di un qualcosa che dovrebbe portare a tanti punti di domanda, soprattutto a chi crede in tale associazione e la rappresenta. In questo modo, con tali atteggiamenti, non si onora ciò che invece dovrebbe essere radicato nel cuore di questa associazione. “Ciro Vive”, non facciamo che sia uno slogan ma rappresentiamolo. In questo modo, Ciro non vive.
Giovanni Languidoso
