Casavatore – “Sindaco ombra”: dalle assunzioni agli appalti. Ecco perché Maglione era scomodo

Casavatore – Riunioni segrete e un “Sindaco ombra”: dalle assunzioni agli appalti. Ecco perché è andato a casa il sindaco Luigi Maglione. Parole che pesano come macigni e che hanno evidenziato, ancora una volta, del perché delle frizioni e degli scricchiolii presenti dentro la maggioranza che sosteneva il Sindaco Maglione. Ditte di Casavatore che secondo voci, a cavallo e subito dopo le europee, avrebbero inanellato appalti milionari con il PNRR e non solo. Assunzioni di soggetti di Casavatore, fidelizzati al sindaco ombra che tra le “finte paure” delle inchieste è riuscito a piazzare nei posti più disparati. Bene ha fatto Mauro Muto, l’unica voce stonata del Pd a denunciare in questi mesi la deriva di un partito che è stato utilizzato ad uso e consumo del puparo definitosi comunista (col Rolex). Ora, il puparo (puparuolo) vorrebbe circuire il bonaccione Vito Marino che pur di sedere sulla poltrona farebbe patti col diavolo. Intanto tra una paura passata di inchieste, una nuova si starebbe affacciando all’orizzonte e riguarderebbe oltre alle assunzioni “pilotate”, gli appalti. E  a far gola il PUC, l’edilizia  e alcune gare milionarie. Ma la resa dei conti politica e non solo sarebbe molto vicina e le gole profonde starebbero aumentando.

Paolella Ciro