Nell’aprile del 2019 la rete Borghi d’Europa presentava nella sede del Parlamento Europeo a Milano, il progetto per la creazione di dodici Percorsi Internazionali, iniziative di informazione
del progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’ (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza). Fra questi il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza.
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno individuato la Pizzeria Assaje di Milano come ‘luogo del desiderio’ da inserire nell’itinerario internazionale . Una successiva visita nel corso del 2022 ha confermato questa scelta, che viene oggi comunicata ufficialmente nella campagna rivolta ad informare chi informa.
“Nato dalla passione di un gruppo napoletano, Assaje è un brand specializzato nella preparazione di pizze gourmet e piatti tipici della tradizione napoletana. Selezioniamo ingredienti freschi, genuini e di alta qualità: le nostre ricette propongono cibi Slow Food, ovvero prodotti di pura provenienza partenopea per far conoscere i veri sapori del nostro territorio e della tradizione locale. Assaje è inoltre specializzata nella preparazione dei fritti: panzerotti partenopei, arancini napoletani, fiori di zucca ripieni di mozzarella in carrozza e tante altre squisitezze.”
La scelta della pizza può orientarsi in tre aree : le pizze tradizionali, le pizze contemporanee e le pizze gourmet. Fra le pizze contemporanee la degustazione ha privilegiato la ”nduja e salsiccia,fiori di zucca e guanciale, caciocavallo e san daniele.
Un ambiente moderno, accogliente e esteticamente bello capace di creare un’atmosfera piacevole e adatta a tutti; lo staff giovanile, cordiale e qualificato, vi accompagnerà in un percorso alla scoperta di prelibatezze uniche e tradizionali della cucina partenopea.
Il primo locale, aperto a Milano in Piazzale Segrino nel gennaio 2017, è stato protagonista dello show televisivo “4 ristoranti” di Alessandro Borghese.