La decisione del Patron di Atitech arriva dopo mesi di tensioni a Palazzo Partanna. Gianni Lettieri: "Associati pagano per servizi e sostegno, non per liti e allontanamenti arbitrari".
Gianni Lettieri: tensioni e poca condivisione i motivi dell’allontanamento dall’Unione
Non è un periodo particolarmente felice per l’Unione industriali di Napoli. Dopo l’espulsione del Vicepresidente Francesco Tavassi e le successive dimissioni di Antonio Prezioso, Paolo Graziano e Luca Moschini, stavolta tocca a Gianni Lettieri. Il Presidente di Atitech lo ha reso noto lo scorso 21 febbraio. Troppe le tensioni che da mesi circondano Palazzo Partanna, iniziate a novembre con il lancio dell’associazione "Est(ra)Moenia" e che oggi proseguono in vista delle elezioni del nuovo Presidente. Per l’imprenditore a capo della MRO di Capodichino la decisione di dimettersi è stata "meditata a lungo e presa in modo sofferto, avendo dedicato all’associazione tempo e impegno, nel periodo della mia presidenza, per dare risposte ai problemi degli imprenditori e del territorio". Gianni Lettieri, che ha guidato la sede partenopea di Confindustria dal 2004 al 2010, oggi non si riconosce più "nel modello e nella visione che l’Unione vuole imporre".
Gianni Lettieri: associati devono essere liberi di esprimere le proprie opinioni
L’emorragia di Palazzo Partanna è incominciata a gennaio, con l’allontanamento dell’allora Vicepresidente Tavassi, accusato dai vertici dell’Unione di aver dato vita, attraverso la costituzione di Est(ra)Moenia, ad una sorta di associazione parallela a Confindustria. Molti degli industriali di Napoli, tra cui Gianni Lettieri e Prezioso, avevano tuttavia preso parte all’iniziativa. Da qui lo scoppio delle polemiche che ha portato molti a fare dietrofront: "Gli associati pagano per ottenere servizi, per avere soccorso, per essere aiutati nella soluzione dei problemi, liberi di esprimere le proprie opinioni in una casa davvero comune – ha dichiarato il Patron di Atitech – oggi assistono a liti incomprensibili e allontanamenti arbitrari". Sul tavolo dell’Unione anche l’elezione del nuovo Presidente, che dovrebbe aver luogo il prossimo maggio, nonostante numerose aziende abbiano chiesto un rinvio considerata la situazione attuale. L’unico candidato ufficiale al momento è Costanzo Jannotti Pecci, AD del Gruppo Minieri attivo nel settore turistico-termale e attuale Vicepresidente dell’Unione. "Noto con dispiacere che monta una crescente disaffezione da parte delle imprese di fronte ai messaggi che ricevono. Dopo l’interregno di un presidente poco rappresentativo della realtà locale mi sarei aspettato un esponente del mondo manifatturiero per il rilancio della nostra industria e dell’occupazione", conclude Gianni Lettieri.