Illycaffè: con la nuova AD Cristina Scocchia la storica azienda di Trieste è intenzionata ad avviare un intenso processo di espansione che include anche l’ingresso in Borsa.
Illycaffè: il nuovo incarico di Cristina Scocchia
Lo aveva anticipato in un’intervista al “Corriere della Sera”: l’arrivo di una nuova avventura professionale in un Gruppo italiano che punta alla quotazione. Cristina Scocchia non è nuova a esperienze di rilievo per conto di grosse realtà aziendali: dagli esordi in Procter&Gamble agli incarichi di AD in L’Oréal Italia e KIKO Milano, la manager ha sempre dimostrato notevoli capacità manageriali in grado di portare le aziende alla crescita. Oggi il suo compito è guidare lo storico brand Illycaffè nelle vesti di Amministratore Delegato del Gruppo. La nomina per Cristina Scocchia è giunta agli inizi di gennaio 2022: un incarico che, tra le altre cose, significa avviare un percorso di crescita per Illycaffè che include anche la quotazione in Borsa.
Cristina Scocchia: Illycaffè, sviluppo del business anche nei mercati esteri
Il nuovo corso di Illycaffè giunge anche “in considerazione della fase positiva del mercato dei capitali e della volontà di avviare il processo di quotazione”, aveva comunicato il Gruppo in una nota. In seguito la notizia della nomina di Cristina Scocchia a nuova AD, deliberata dal CdA presieduto da Andrea Illy. Dopo le esperienze di successo in L’Oréal Italia e KIKO Milano, la manager approda così nell’azienda di Triste specializzata nella produzione di caffè di alta qualità sostenibile. Come anticipato dall’AD, le prospettive di sviluppo sono incentrate su un nuovo ciclo di crescita che punta a rafforzare la presenza nel settore Horeca. Inoltre, Cristina Scocchia guiderà il processo di espansione aziendale nel canale della grande distribuzione. Per quanto concerne i mercati esteri, Illycaffè guarda in particolare agli Stati Uniti e alla Cina, ritenuti strategici. “Il nostro è un caffè speciale, con un posizionamento di alta gamma, è uno degli aromi dell’Italia”, così l’AD, che aggiunge: “Vogliamo fare leva sul nostro DNA per crescere all’estero partendo dall’Europa, dove vediamo ampi margini in Spagna, Francia e Germania, per espanderci poi in Asia e Nord America”.