Coltivazione cannabis legale: proprietà e benefici sulla salute

La canapa, conosciuta anche come cannabis sativa, è una pianta molto utilizzata a livello medicinale, industriale e alimentare.

Coltivata da millenni, era già conosciuta nell’antichità per le sue proprietà benefiche, fa parte della varietà botanica che rientra nella categoria cannabacee.

Originaria dall’Asia Centrale, la produzione e il commercio della cannabis sativa in occidente risale al XVIII secolo, in quel periodo veniva utilizzata nel settore tessile per realizzare funi, stoppe e corde. Solo durante l’800, la canapa sativa iniziò ad essere utilizzata per le sue proprietà ricreative.

Coltivazione cannabis sativa in Italia

Oggi, grazie anche alle leggi sulla legalizzazione della cannabis light, anche in Italia c’è stata una diffusione maggiore del suo consumo attraverso prodotti di vario genere, tra cui olio CBD, fumo e liquidi svapo.

La coltivazione della canapa nel nostro Paese è possibile  ed è legale, l’importante è seguire le indicazioni presenti nelle normative vigenti in materia, che prevedono di utilizzare varietà a basso contenuto di THC e di segnalare l’attività alle forze dell’ordine.

Pe la precisione, la coltivazione della canapa può avvenire se si utilizzano le varietà ammesse dal Registro Europeo delle Sementi, con quantità di THC inferiore allo 0,2%, attuando la procedura presente nella Circolare del MIPAAF n.1 dell’8.5.2002.

Seguendo queste disposizioni, è possibile coltivare la canapa sativa sia per finalità professionali, che per hobby.

Se vuoi ottenere il meglio della coltivazione, puoi utilizzare le talee cannabis legale, si tratta di piantine di cannabis sativa legale provenienti da piante madri selezionate.

Questo permette di ottenere una pianta dal fenotipo caratterizzato da note aromatiche evidenti. Le talee sono ottenute da un frammento della pianta madre in grado di radicare e generare una nuova piantina della stessa genetica, con caratteristiche e qualità identiche.

Le talee presenti sullo shop sopracitato sono 100% femmina e sono ricche di cannabidiolo (CBD), sostanza priva di effetti psicoattivi, famosa per le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, miorilassanti.

Le proprietà e i benefici della cannabis legale

La cannabis contiene più di 600 sostanze chimiche, di cui 140 sono state individuate in alta concentrazione nelle infiorescenze e attribuite alla famiglia dei cannabinoidi, e le restanti sono flavonoidi e terpeni.

Tra i cannabinoidi più conosciuti ci sono il CBD e il THC. Abbiamo accennato prima al cannabidiolo, la sua composizione è ben concentrata ed unica in ogni esemplare. I suoi effetti interagiscono col nostro sistema nervoso, articolare, muscolare, immunitario e gastrointestinale ed è presente in diverse quantità in base alla varietà di pianta.

Il THC, ovvero il tetraidrocannabinolo, è la molecola che ha effetti psicoattivi sul nostro organismo, ma anche effetti terapeutici. Tra le sue proprietà più importanti ci sono quelle analgesiche, antiemetiche, antinfiammatorie e anticonvulsive.

Il THC se utilizzato in dosi elevate provoca quello che viene chiamato –effetto sballo-, ma la cannabis legale utilizzata a scopo terapeutico ne contiene un dosaggio bassissimo che non supera lo 0,2%.

Con questo quantitativo, il THC si rivela un principio attivo che, unitamente al CBD, rappresenta un ottimo alleato per il benessere e la salute dell’organismo.