In una redazione giornalistica esiste una gerarchia al cui vertice è posto il direttore che, in perfetta sintonia con la proprietà, detta la linea editoriale e sceglie in modo autonomo i suoi collaboratori. Il che vuol dire che i giornalisti, soprattutto quelli appartenenti alla categoria dei tirocinanti, nello svolgere la loro sacrosanta esperienza lavorativa si ritrovano ad eseguire i compiti a loro imposti. Ed è altrettanto chiaro che in questo contesto la loro libertà d’espressione è assai limitata visto che ab alto derivano le indicazioni ineludibili per concepire i loro articoli. L’affermazione di internet quale strumento di propagazione delle proprie idee ha stravolto quelle dinamiche consentendo a blogger amatoriali o professionali di creare in piena autonomia una personale piattaforma giornalistica. I loro post, dunque, rappresentano la proiezione di una visione delle cose che non è assoggettata alle scelte ideologiche prese da altri e pertanto lo stile e il contenuto che li caratterizzano sono sottoposti soltanto al giudizio del pubblico dei lettori. Tale rivoluzione mediatica presenta degli aspetti positivi, ma anche delle deviazioni inaccettabili che inficiano il sistema dell’informazione sul web. La preziosa tutela della libertà di pensiero, cioè, spesso incontra il desiderio perverso dei non addetti ai lavori di pubblicare posizioni che esprimono diffamazione e violenza verbale contro la gente comune o personaggi famosi. I cosiddetti hater sfruttano la mancanza di un vigile controllo sulla rete per veicolare notizie false, attacchi volgari a svantaggio di soggetti inermi e speculazioni pseudoscientifiche che rovinano la nobile ricerca dei medici volta a migliorare la salute pubblica. Perlopiù brevi, queste deprecabili insinuazioni possono talvolta prendere la forma di articoli giornalistici in vetrine virtuali per nulla credibili.
Gli articoli di grande valore giornalistico che circolano su internet
Fortunatamente il fenomeno degli insulti mediatici che sulla rete ogni giorno si manifesta è di una portata inferiore rispetto alla pubblicazione di articoli tematici in blog dalla solida autorevolezza. Questo respiro del pensiero stimola coloro che intendono intraprendere una carriera giornalistica senza che sulle loro teste piovano ordini spesso inaccettabili a aprire vetrine virtuali interamente gestite da un unico autore o a inserire i propri articoli in blog che hanno conquistato una forte credibilità. Tali post toccano svariate tematiche che dall’attualità si muovono verso argomenti di natura scientifica e tecnologica fino a planare su contenuti specialistici quali la cucina e la moda. Chi ha iniziato con serietà questo fascinoso percorso non di rado ha incrociato un alto favore del pubblico a tal punto da richiamare l’attenzione perfino dei media tradizionali. In particolare fashion blogger, cultori della cucina, opinionisti sugli eventi internazionali sono stati convocati in trasmissioni televisive per dichiarare il loro punto di vista o hanno visto i loro articoli introdotti in testate giornalistiche di fama nazionale. Risultati straordinari che molto probabilmente alcuni blogger avrebbero potuto solo sognare se fossero rimasti incastrati nella routine professionale che vive all’interno delle redazioni televisive o legate alla realtà dei quotidiani. I guest post, ossia quegli articoli ospitati da blog affidabili e dalla stupefacente audience, risultano essere una modalità necessaria a coloro che vogliono costruire una immagine professionale di sè su internet senza prendersi l’onere di organizzare una piattaforma individuale.
Blog che si avviano a conquistare una credibilità mediatica
E’ indubbio che sia facilmente intuibile il futuro di un blog attraverso la lettura degli articoli che accoglie al suo interno e pertanto verificare l’approfondimento contenutistico e la cura della forma espressiva significa appurare la presenza di elementi fondamentali per stabilire un avvenire di successo per tale vetrina virtuale. Blog come yaruc.com, ad esempio, testimoniano l’impegno con cui i suoi amministratori affrontano il loro mestiere di informare la gente visto che selezionano guest post con estrema serietà e dunque tenendo conto delle loro qualità estetiche e contenutistiche. Il che attesta ulteriormente l’importanza che come medium il web ha acquisito negli ultimi venti anni a tal punto vistosa da permettergli di competere e talvolta vincere la battaglia dell’audience con colossi quali la televisione.