Ti piacciono i gioielli ma non vuoi perdere la tua reputazione da ribelle? Uomo o donna non ha importanza, è un campo in cui il genderless vince sempre. Oggi esiste una scelta di accessori decorativi che consentono di mantenere un aspetto “duro”, originale, ribelle anche indossando una collana o un bracciale particolare. Su internet si trovano molte scelte, anche di vendita online, per gioielli particolari che rompono tabù e tradizioni. Basta cercare quelli che più si adattano al tuo spirito innovativo e decidere. Gli accessori di un vero ribelle avranno forme, ma soprattutto materiali, completamente diversi dalla media.
I materiali dei “gioielli ribelli”
L’oro oggi è forse sopravvalutato, specie se la tua intenzione è quella di esprimere una orgogliosa ribellione alla massa. Non bisogna certo rinunciare ai materiali preziosi, che possono comunque essere usati come simboli forti, ma si può andare alla scoperta di metalli diversi, nuovi – per quanto riguarda la comune idea di gioiello.
L’ottone è una lega metallica che richiama l’oro, a volte anche il rame, ma che di fatto è molto più vicino alle apparenze del ferro e quindi esprime rudezza, forza. Si lavora facilmente con fuoco e martello, può assumere diverse forme ma si presta alle simbologie più semplici e dirette. Molto resistente, non si corrode e non si arrugginisce. A volte può perdere lucentezza, ma questa “opacità” a molti piace, dà l’idea di qualcosa di “vissuto” e ancor più da duri. Catene in ottone possono diventare collane e bracciali interessanti, ma anche fasce da anello e ciondoli.
L’acciaio è un altro materiale “da ribelli” anche se ormai è inflazionato dalle molte aziende di gioielli che lo usano per lo più per accessori da ragazzini. La lucentezza dell’argento è ottima per adattarsi a un certo tipo di abbigliamento che i ribelli amano indossare (ricorda parecchio le borchie e le punte metalliche!). Altri materiali nuovi che rompono gli standard del gioiello classico sono: tungsteno, titanio e il rodio.
Simboli per accessori da ribelli
Tutti conosciamo le famose fibbie delle cinture da duri, placche metalliche con la forma di teschio, di tigre, di leone. Anche i gioielli possono avere forme e simboli che piacciono agli spiriti più anticonformisti.
Spesso questi ribelli non vogliono accessori complessi, ma al contrario semplicissimi. Basta una catena, ma ad anelli grossi, per esprimere la propria voglia di libertà. Ciondoli e orecchini spesso indicano la ribellione col simbolo di una freccia, o di una piuma indiana. A volte il simbolo riproduce, o mostra in forma stilizzata, un guerriero – antico o spaziale – o un’arma, come la spada o la sciabola.
Paradossalmente, di recente, è l’espressione della propria fede a essere considerata “il top” della ribellione. Se non hai paura di dire che sei cristiano, o buddista, sei un vero duro. E così tornano di moda le croci, in forme e dimensioni diverse e a volte stravaganti. Oppure i simboli legati all’animismo asiatico e africano, che restano comunque legati a una forma di ribellione spirituale speciale. Un duro dal cuore d’oro rivoluziona più di un guerriero.