In oro erano le prime monete che venivano utilizzate come forma di pagamento accettata anche lontano dal paese di coniazione.
A rendere utili come forma di pagamento le monete in oro anche in paesi dove queste non venivano battute era il prezioso metallo giallo con cui erano realizzate.
Una forma di pagamento che ricorda l’attività degli attuali compro oro come questo a Firenze che pagano in denaro qualsiasi oggetto in oro per poi venderlo in blocco a chi lo lavorerà per farlo tornare oro nuovo solitamente sotto forma di lingotti puri.
Ancor prima della coniazione delle antiche monete l’oro in polvere o sotto altra forma veniva utilizzato come forma di pagamento, in quanto era apprezzato e conosciuto in ogni luogo.
Il vero motivo per cui questo metallo fosse così apprezzato non è così scontato anche se questo veniva fin dalla notte dei tempi utilizzato per abbellire ambienti e persone di alto rango.
L’oro era usato anche per realizzare oggetti e opere religiose che spesso venivano commissionate dalle personalità della chiesa di un tempo.
La sua particolare lucentezza ed il suo particolare colore lo ha reso agli occhi degli uomini particolarmente affascinante ma a renderlo uno dei metalli più antichi è anche la sua particolare malleabilità che permetteva lavorazioni ed incisioni possibili anche per mezzo di strumenti rudimentali.
Nel corso della storia moderna il prezioso metallo giallo è divenuto un bene prezioso utilizzato anche come riserva finanziaria da accumulare e conservare in modo agevole visto che in poco spazio era possibile accumulare una grande ricchezza.
I governi di quasi tutte le nazioni hanno riserve finanziarie sotto forma di lingotti 24 carati che cedono solo in ultima ratio in caso di estrema necessità.
Ciò che in economia rende l’oro particolarmente importante è la sua capacità di resistere alle conseguenze negative delle crisi finanziarie più profonde, quando il valore della maggioranza degli asset perdono di valore inversamente il prezzo oro aumenta.