Si fa presto a dire “scrivania”, ma non tutti sanno che in commercio ne esistono diverse tipologie, studiate per le esigenze di chi deve utilizzarle. In un ufficio, specialmente in uno dove lavorano i vertici aziendali, la scrivania è il biglietto da visita, per accogliere clienti, colleghi e fornitori. Infatti, la scrivania rappresenta proprio uno degli elementi d’arredo con maggiore visibilità all’interno di un ufficio. Proprio per questa ragione, se si ha intenzione di scegliere una scrivania per il proprio luogo di lavoro, è bene considerare molteplici fattori in modo da non commettere errori.
Le dimensioni della scrivania
Scegliere una scrivania per ufficio direzionale non è possibile se non si considerano le dimensioni. Di certo una scrivania di grandi dimensioni è in grado di trasmettere autorevolezza, ed in più riempie l’ambiente divenendo l’assoluta protagonista dell’arredo. Tuttavia, non sempre una scrivania ampia è la soluzione più confacente alle esigenze del manager. Ad esempio, se si utilizza solo il pc e pochi altri strumenti, se si ha a disposizione un ufficio piccolo, oppure se si hanno diversi mobili e complementi d’arredo che “appesantiscono” il risultato finale, potrebbe essere meglio valutare scrivanie più piccole e minimali. In ogni caso, le dimensioni ottimali per stare comodi sono di almeno 150 cm. Si tratta di una dimensione ormai standard, capace di far lavorare chiunque in tutta comodità.
Lo stile della scrivania
Un altro elemento importante da valutare per la scelta della scrivania è lo stile, che deve essere in armonia con il resto dell’arredo dell’ufficio. La scrivania, infatti, non deve essere considerata solo sotto l’aspetto funzionale ma anche estetico. Questo perché si tratta non solo di uno strumento che permette di lavorare ma è anche un vero e proprio elemento d’arredo dell’ufficio. Attualmente, è molto in voga lo stile minimal, declinato in diverse varianti. Ad esempio, lo stile scandinavo prevede colori chiari e linee sottili. Per un ufficio moderno, invece, lo stile più indicato è quello industrial, che prevede scrivanie realizzate combinando metallo e legno. Le scrivanie realizzate secondo i dettami dello stile classico, infine, sono quelle in legno massello, particolarmente imponenti e ricche di dettagli. Esse si adattano agli uffici di grandi dimensioni.
La forma della scrivania
Infine, è doveroso considerare anche un aspetto che per molti potrebbe sembrare banale ma che non lo è affatto ovvero la forma della scrivania. In genere la scrivania che si adatta maggiormente ad un ufficio direzionale è quella rettangolare, disponibile in diverse dimensioni a seconda della grandezza dell’ufficio che deve ospitarla. È comoda e pratica anche per posizionare diversi dispositivi, documenti, ecc. Tuttavia, a seconda delle necessità, è possibile scegliere anche scrivanie dalla forma differente. Un esempio è dato dalle scrivanie condivise, che permettono di ottimizzare lo spazio in caso l’ufficio sia condiviso con altre persone. La scrivania angolare, oppure “ad L” è invece la soluzione perfetta per chi necessita di più spazio ma non ha a disposizione una stanza particolarmente grande per una scrivania importante. Le scrivanie con portadocumenti integrati laterali, sono invece adatte a chi ha diversi documenti da riporre e non vuole lasciarli in giro sul piano di lavoro.