Prezzo del petrolio di nuovo su, il viaggio di Biden in MO non ha avuto esito

La visita di Joe Biden in Medio Oriente non ha portato le conseguenze sperate. Non verranno aumentate le forniture di greggio, e così il prezzo del petrolio ha ripreso a marciare al rialzo ad inizio settimana.

Cosa accade al prezzo del petrolio

petrolioIl presidente USA si era recato settimana scorsa in Arabia Saudita, e sperava di convincere i produttori di greggio a pompare più output, così da abbassare i prezzo del petrolio ed aiutare a reprimere l’inflazione.
Ma i ministri locali hanno risposto che le decisioni sarebbero state prese secondo la logica del mercato e all’interno della coalizione OPEC+. Gruppo del quale fa partner anche la Russia.
Nonostante questo, l’inviato americano per l’energia Amos Hochstein si è detto fiducioso che i produttori del Golfo Persico aumenteranno la produzione.

Ultimi dati sul prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) è tornato in orbita 99 dollari al barile, dopo essere sceso di quasi il 7% la scorsa settimana.
Come vediamo sulle piattaforme trading gratuite, il Brent per il regolamento di settembre ha toccato $ 103 al barile sulla borsa ICE Futures Europe.
Il mercato rimane caratterizzato da una backwardation, ossia un modello rialzista caratterizzato da prezzi a breve termine scambiati al di sopra di quelli a più lunga scadenza.

Driver recenti del prezzo del petrolio

Il greggio è andato in retromarcia a partire da metà giugno, quando sono diventati sempre più concreti i timori di una recessione economica. Cosa che colpirebbe duramente la domanda di greggio.
Questo timore è diventato più forte di quello in senso opposto, riguardante il calo dell’offerta, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina e le conseguenti sanzioni sul petrolio russo.

Annotazione: quando si negozia il petrolio, è cosa saggia imparare prima cosa sono le Bande di Bollinger parametri.

Meeting OPEC+ a inizio agosto

L’OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, si incontreranno il prossimo 3 agosto. In teoria il programma di razionamento delle quote termina a settembre, ma è incerto quello che accadrà dopo.
I produttori del cartello potrebbero decidere di consentire a coloro che hanno capacità di riserva di aumentare un po’ la propria quota.