Hub vaccinali, pasti per i bisognosi, ma anche fondi per la formazione e la salute dei figli dei dipendenti. Sotto la guida di Gianni Lettieri, Atitech porta avanti il suo impegno sul sociale e sul welfare. Intanto l’azienda punta alla creazione di un Polo unico per la manutenzione.
Gianni Lettieri: “In Atitech cambio di mentalità. L’azienda appartiene ai dipendenti”
Nonostante la pandemia e gli effetti del conflitto russo-ucraino, negli ultimi anni Atitech è stata protagonista di un percorso di forte crescita. Oltre ad aver portato a termine l’acquisizione del 70% di SEAS, società bergamasca di manutenzione aerei per Ryanair con basi in tutta Italia, la MRO guidata da Gianni Lettieri ha siglato un’importante partnership con l’israeliana IAI Aviation Group, diventando il primo stabilimento europeo di conversione cargo dei Boeing 737-700/800. Un percorso che, tuttavia, non ha intaccato l’impegno che da sempre l’azienda porta avanti su sociale e welfare. Per contrastare le recenti crisi, il Presidente ha avviato una serie di iniziative che hanno interessato da un lato territorio e comunità, dall’altro il benessere dei dipendenti. Una delle più recenti ha riguardato ad esempio l’allestimento dell’hub vaccinale più grande del Mezzogiorno all’interno dell’hangar Avio 2 di Capodichino. L’imprenditore ne ha parlato in una recente intervista pubblicata su “La Discussione”: “Prima dell’hub – ha ricordato – per due natali di seguito abbiamo aperto la mensa aziendale e distribuito 200 pasti al giorno per le famiglie bisognose del territorio”. Lato welfare, Atitech è stata una delle prime aziende italiane a mettere a disposizione un Fondo da 500mila euro per sostenere crescita e sviluppo professionale dei figli dei dipendenti. Iniziative che nel tempo, aggiunge Gianni Lettieri, hanno contribuito al cambio di mentalità dell’azienda: “I dipendenti devono capire che l’azienda gli appartiene e che se la trattano bene sarà dei loro figli, della loro famiglia”.
Gianni Lettieri: con Olbia e Fiumicino pronti a dar vita a polo di manutenzione a 360°
Una politica che l’imprenditore intende perseguire anche su Fiumicino. Per Atitech queste sono infatti settimane di attesa. Lo scorso febbraio Gianni Lettieri ha infatti presentato un’offerta vincolante di acquisto per il ramo maintenance Alitalia messo a bando da Ita Airways e nelle prossime settimane verrà ufficializzato l’esito. Nel frattempo Atitech ha sottoscritto con la nuova compagnia di bandiera italiana un contratto preliminare di manutenzione. L’azienda ha inoltre ottenuto l’approvazione delle sigle sindacali grazie ad un pre-accordo che, oltre ad assicurare un contratto pluriennale in esclusiva con Ita su tutta la manutenzione degli aeromobili, si impegna anche a tutelare i livelli occupazionali del settore. Al progetto di Fiumicino si aggiunge poi quello su Olbia: “Circa 7-8 mesi fa Atitech comprò, dalla liquidazione in bonis di Air Italy, i laboratori e tutto il magazzino e ci fu chiesto dalle istituzioni di non abbandonare le professionalità della compagnia e di valutare la possibilità di fare una iniziativa su Olbia nei due hangar sull’aeroporto un tempo utilizzati da Meridiana e Air Italy”. Sia Fiumicino che Olbia rappresentano step fondamentali per l’obiettivo che da qualche anno a questa parte Atitech si è impegnata a raggiungere, conclude Gianni Lettieri: la creazione di un’infrastruttura unica dedicata alla manutenzione aeronautica a 360°.