Prosegue la campagna informativa sul TSO nel pordenonese

Nelle ultime settimane i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani hanno iniziato una campagna informativa sul TSO nel pordenonese.

Mentre nelle settimane scorse si sono occupati di fornire le informazioni nei comuni di Pordenone, Zoppola, San Quirino, Fiume Veneto, Cordenons, Azzano Decimo e Prata, negli ultimi giorni si sono dedicati ai comuni di Porcia e Roveredo in piano.

TSO significa Trattamento Sanitario Obbligatorio, ovvero quando una persona viene sottoposta a cure mediche contro la sua volontà; in pratica, tranne alcune rarissime eccezioni, si verifica solo in ambito psichiatrico, attraverso il ricovero forzato presso i reparti di psichiatria degli ospedali pubblici.

Le leggi sul ricovero forzato sono state utilizzate in tutto il mondo per giustificare vari tipi di soprusi: finanziario, sessuale, politico, per profitto commerciale, eredità e addirittura per la sicurezza del governo.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani è un’organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata ad investigare e denunciare le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani; è stata fondata nel 1979 ed è collegata ideologicamente al CCHR (Citizen Commision on Human Rights) che è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal Professore Thomas Szasz (professore emerito di psichiatria all’Università di Syracuse, Stato di New York ed autore di fama internazionale).

Come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard: “Un essere è di valore nella misura in cui può essere utile agli altri”.