I siriani soffrono ancora per gli effetti del lungo conflitto scatenato con la Siria e contro il suo presidente Bashar al-Assad. C’è ancora la minaccia dei miliziani di Daesh (o Isis), che recentemente hanno effettuato attacchi kamizake contro il campo profughi di al-Hol. Ci sono le ingerenze della Turchia, in attesa di vedere se ci saranno cambiamenti dopo le elezioni turche del prossimo anno. Ci sono le ingerenze di Israele e degli Stati Uniti. Ci sono ancora troppi profughi scappati all’estero e troppi sfollati interni, trattati in maniera discriminatoria dalle comunità che li hanno presi. E anche nei confronti dello stesso governo di Assad molti cittadini vorrebbe ottenere giustizia. FONTE: https://strumentipolitici.it/siria-un-conflitto-senza-soluzioni/