La Bolivia è forse il Paese con le maggiori riserve di litio al mondo: i suoi grandi giacimenti non sono ancora stati esplorati del tutto. Il presidente Luis Arce, in appassionato discorso all’Assemblea dell’ONU del 20 settembre, ha dichiarato di volerli sfruttare a beneficio del popolo boliviano e non delle multinazionali che vorrebbero appropriarsene. Arce ha accusato apertamente gli USA di ingerenze negli affari della Bolivia e di altri Paesi sudamericani e non solo, con l’obiettivo di arrivare a detenere quelle risorse naturali che tanto fanno gola a Washington. Le accuse di Arce sono rivolte all’intero sistema capitalista delle multinazionali, che sta distruggendo le culture e le tradizioni locali. Inoltre si lamenta degli atti unilaterali degli USA, che impongono sanzioni e inseriscono Paesi nelle proprie “liste nere” per ricattarli e indirizzarli a piacimento della Casa Bianca. Un esempio è quello dell’inserimento della Bolivia nell’elenco dei principali Paesi di produzione e del transito della droga: Arce non ci sta e chiede un approccio generale da parte di tutti gli Stati al problema della droga. FONTE: https://strumentipolitici.it/bolivia-il-presidente-arce-denuncia-le-ingerenze-nocive-degli-usa-e-delle-multinazionali/