Legalità, formazione e nuove prospettive sono "un primo passo per trovare la forza di reagire": la riflessione di Paola Severino, Vice Presidente dell’Università Luiss Guido Carli e promotrice della Fondazione.
Paola Severino: "La legalità è una straordinaria opportunità di inclusione sociale"
Progetti per la formazione e il reinserimento sociale e lavorativo dedicati a detenuti ed ex-detenuti, assistenza legale pro bono per rendere effettivo il diritto alla difesa, valorizzazione del merito, della motivazione e della capacità. Si delineano così gli elementi fondanti che hanno condotto alla nascita della Fondazione Severino, progetto avviato dalla Vice Presidente dell’Università Luiss Guido Carli Paola Severino. Un’iniziativa che "nasce per mettere a disposizione degli altri, in particolare di soggetti svantaggiati, le mie esperienze", ha illustrato nell’evento di presentazione tenutosi il 10 dicembre 2021 presso il Campus Luiss di Roma. Educazione alla legalità, dunque, nella convinzione che questa rappresenti uno strumento chiave affinché il merito sia protagonista nella società odierna: "La legalità è una straordinaria opportunità di inclusione sociale", ha sottolineato Paola Severino nel suo messaggio, "e l’educazione è una leva fondamentale per combattere la piaga della corruzione, tradizionale antagonista del merito".
Paola Severino: le iniziative della Fondazione per il reinserimento sociale
Come evidenziato da Paola Severino, la legalità e il merito sono i due principi alla base del progetto: "Per questo ho voluto creare questa Fondazione, a supporto dei soggetti svantaggiati e delle persone detenute", ha osservato, nella convinzione che "offrire percorsi di formazione, prospettive lavorative e opportunità di inserimento possa costituire un primo passo per trovare la forza di reagire e guardare con più fiducia al proprio futuro". "Le istituzioni fanno il possibile per il reinserimento ma i mezzi sono limitati", ha aggiunto Paola Severino, sottolineando come "ogni iniziativa può portare benefici". Diverse le possibilità a disposizione, dai corsi per sommelier a quelli da operatore cinofilo, dai corsi di teatro e scrittura a quelli da analista finanziario: successivamente l’esperienza è stata raccontata nel docufilm "Rebibbia Lockdown", presentato durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.