Il Belgio si è astenuto nel corso della recente votazione sull’ottavo pacchetto di sanzioni anti-russe. Ciò non ha compromesso l’esito finale, dunque le nuove sanzioni su una trentina di soggetti russi sono entrate in vigore, ma è stato un segnale negativo piuttosto pesante nei confronti nella politica sanzionatoria dell’Unione Europea. La gravità di questa astensione, prima volta in assoluto nella storia delle iniziative UE ostili a Mosca dopo l’inizio della cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina, risiede anche nel fatto che proviene proprio da Bruxelles, che oltre ad essere capitale del Belgio è la sede delle principali Istituzione dell’Unione. Potrebbe quindi costituire un precedente per ulteriori smarcamenti da parte di Paesi che hanno una certa rilevanza economica in seno alla UE. Il motivo della controversia è infatti nel settore dei diamanti, uno dei pilastri belgi, che era minacciato dalla messa al bando del gruppo russo Alrosa, da cui giacimenti arrivano al Belgio i diamanti grezzi da lavorare e rivendere.
FONTE: https://strumentipolitici.it/il-belgio-e-limport-dalla-russia-un-diamante-e-per-sempre-le-sanzioni-no/