Abbiamo spesso sottolineato quanto sia di vitale importanza un intervento di disinfestazione tarli per la riqualificazione di opere d’arte, nonché delle strutture lignee di importanti chiese ed edifici storici. Ed è esattamente quello previsto per uno dei monumenti più conosciuti e visitati al mondo, ovvero il Ponte Vecchio di Firenze.
Esposto per secoli all’impeto del fiume Arno e degli agenti atmosferici, Ponte Vecchio richiede per questo una restaurazione nonostante la sua stabilità non sia affatto in discussione. Per farlo, ci si sta avvalendo di una piattaforma galleggiante caratterizzata dai ponteggi e ben ormeggiata grazie a due cubi di calcestruzzo, necessaria per i rilievi, il monitoraggio e il prelievo dei campioni dei materiali per la progettazione del restauro.
Successivamente, si passerà al restauro vero e proprio, ovvero sull’umidità presente sull’intero monumento, sulla vegetazione infestante (alghe e licheni) e soprattutto su quelle parti in legno che risultano essere completamente degradate, in particolare i puntoni, e cioè i componenti strutturali che sorreggono le famose botteghe del Ponte Vecchio, ai quali sarà destinato un trattamento antitarlo ad hoc.