Il bilancio della prima settimana di saldi in Sicilia è complessivamente positivo anche se, rispetto allo stesso arco temporale del 2022, l’incremento degli acquisti è piuttosto timido e registra una percentuale compresa tra il 5 e il 10%.
Lo afferma il presidente regionale della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Salvatore Bivona che sottolinea come, nei primi giorni di gennaio, il trend delle vendite in occasione degli sconti sia stato decisamente lento ma costante nell’aumento, con particolare attenzione rivolta alle città dell’isola con i centri storici e gli elementi di attrattività turistica maggiormente rilevanti: Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa e Ragusa in testa.
Nello specifico, sulla scorta delle considerazioni dei commercianti pervenute all’Osservatorio economico dell’associazione di categoria, nel capoluogo siciliano le vendite sarebbero caratterizzate da una sensibile ripresa.
Un dinamismo in gran parte legato alla presenza di visitatori, sia italiani che stranieri che, secondo Salvatore Bivona, consentirà ai commercianti di eliminare la merce invenduta negli anni scorsi.
“L’elemento positivo – spiega – è la continuità delle vendite: nessun assalto ai negozi, ma un interesse assiduo che porta gli acquirenti a spendere cifre non certo rilevanti ma in modo consapevole”.
Segnali di ripresa, secondo la CIDEC, giungono soprattutto dal settore dell’artigianato.
“A Palermo, gli ultimi mesi del 2022 – osserva – sono stati caratterizzati da una forte presenza di fiere nel tessuto cittadino e in periferia: mai come quest’anno, abbiamo ricevuto commenti positivi da parte dei nostri iscritti che hanno partecipato a piccole rassegne dedicate sia all’oggettistica che alla gastronomia”.
Anche la CIDEC – che tra le organizzazioni datoriali è quella che annovera al proprio interno il più alto numero di commercianti ambulanti – ha allestito la tradizionale fiera natalizia in viale Regione Siciliana, registrando da parte dei venditori un buon feedback.
“Una boccata d’ossigeno – afferma il presidente – che ha consentito al piccolo commercio di risollevare la china dopo un periodo estremamente problematico”.
Più in generale, secondo le valutazioni della Confederazione, a Palermo si è rivelata particolarmente vincente la scelta di pedonalizzare la via Emerico Amari.
“La strada – precisa Salvatore Bivona – ha assunto il ruolo di porta d’ingresso della città, anche in considerazione dell’estrema vicinanza al porto: i turisti approdano, una volta sbarcati, in una via dove la ristorazione funziona molto bene, con un’alta concentrazione di negozi di vicinato e di souvenirs”.
“Anche i residenti di via Emerico Amari e delle zone limitrofe – conclude – hanno espresso, a oggi, pareri positivi sul nuovo assetto della strada”.