FATTORE RURALE – Raccolgo la notte (Bastione record /Pa74 Music)
Se i Modena City Ramblers fossero ancora gente che suona non per portarsi a casa il cachet nei tour o fare dischi per reiterare il balletto misero della discografia (fai il disco, vai in tour, vendi, forse un po’ di merch etc), beh, forse suonerebbero così. Peccato che per fare musica che arriva alla gente, che proprio stupida non è, ci vuole passione. Ci vuole dedizione. Fattori che alla band in questione non mancano. La struttura sonora non fa una piega. Gruppo country con derive bluesy, folk e rock, un armamentario che conntempla l’uso del banjo e del violino, a creare gighe che potrebbero essere uscite da qualche villaggio cajun della Louisiana, dal vivo credo che abbia un potenziale enorme. Nei brani “tirati” infatti immagino gente in delirio che balla e canta a squarciagola (Medellin, Raccolgo la notte, Figli di Icaro). Gente che poi verrebbe trafitta al cuore da brani ad alta densità emozionale come La pioggia picchiava gennaio o l’immensa Tu hai i miei occhi. Spero vivamente che qualcuno degli addetti ai lavori nel sempre più martoriato panorama live italiano si accorga di loro. Invece magari di far suonare la solita cover band di cinquantenni con la pancia e la voglia di atteggiarsi a Vasco Rossi o Ligabue.
Alfonso Nanni