Claudio Descalzi: l’AD di Eni agli “Stati Generali della Previdenza dei liberi professionisti”

La vision dell’AD di Eni Claudio Descalzi: “Il sistema Paese riuscirà a vincere se c’è ottimismo e c’è unione. Dobbiamo trovare elementi comuni di alto livello su cui lavorare tutti insieme”.

Claudio Descalzi, AD alla guida di Eni

Claudio Descalzi interviene agli “Stati Generali della Previdenza dei liberi professionisti”

Il sistema Paese riuscirà a vincere se c’è ottimismo e unione”: l’AD Claudio Descalzi lo ha ribadito nel corso della seconda edizione degli “Stati Generali della Previdenza dei liberi professionisti”. Nel suo intervento, parlando delle sfide per il settore energetico, l’AD ha invitato a riflettere su come la necessità di garantire la sicurezza energetica abbia assunto un ruolo centrale negli ultimi mesi inserendosi in un contesto già di per sé particolarmente impegnativo considerando il raggiungimento degli obiettivi legati allo sviluppo sostenibile, alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Per Eni, come ha ricordato l’AD Claudio Descalzi, lavorare per la sicurezza e l’indipendenza energetica non deve comportare un rallentamento sugli impegni presi in materia di sostenibilità ambientale: al contrario oggi più che mai è necessario raddoppiare gli sforzi per raggiungere i traguardi prefissati.

Claudio Descalzi: investire negli altri per migliorare noi stessi, il messaggio dell’AD di Eni

L’AD Claudio Descalzi, nel corso del convegno organizzato dall’Associazione degli Enti Previdenziali Privati (Adepp), ha quindi sottolineato l’impegno di Eni in questi mesi nel portare avanti il piano di diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Ma nonostante siano già stati raggiunti diversi risultati di rilievo, l’attenzione dell’AD è concentrata su quanto resta ancora da fare. “Dobbiamo trovare elementi comuni di alto livello su cui lavorare tutti insieme” è l’invito di Claudio Descalzi: proattività, pragmatismo, capacità di estrapolare i temi importanti sono fondamentali per gestire efficacemente la complessità della situazione attuale. “Bisogna essere proattivi e non reattivi o quasi passivi. Non correre a vuoto rimanendo sul posto, essere pragmatici dando fiducia agli altri”, ha concluso l’AD.