“M’illumino d’immenso”, la mostra di Franco Fratantonio curata Paoletta Ruffino

 

Apre sabato 1° luglio 2023, all’interno delle sale della Galleria Palazzo Nicolaci a Noto, la mostra personale di Franco Fratantonio “M’illumino d’immenso”, a cura di Paoletta Ruffino.
Il titolo della mostra, che è anche quello di un’installazione luminosa verbo-visiva esposta, cita i celeberrimi versi della lirica “Mattina” di Giuseppe Ungaretti da cui il pittore e creatore di installazioni trae ispirazione recuperando i modi di una corrente artistica diffusasi a partire dagli anni Sessanta nel clima della cosiddetta arte verbo-visuale che accosta letteratura ed arte visiva per esprimere stati d’animo e comune percezione della realtà.
La mostra immerge lo spettatore nell’universo dell’artista, permeato di sensibilità romantica, in cui le forme perdono consistenza e si dissolvono in toni atmosferici e luministici.
Il tema del paesaggio marino, nei suoi accenti impressionisti e nell’essenzialità lirica, è da anni motivo di ricerca per Franco Fratantonio che mostra un atteggiamento affettivo e di fascinazione di fronte alla natura, guida costante, con cui dà forma alla sua arte creando composizioni semplici ed essenziali i cui soggetti sono solo luce e aria, “cielo e mare”, afflato ungarettiano e cifra stilistica dell’artista, velati da romantiche e poetiche suggestioni ed intenti simbolici evocativi di un certo Romanticismo inglese.
L’artista siciliano trasferisce sulla tela e sulle sue insegne luminose le proprie impressioni visive e la ricerca di una certezza che illumini la sua esistenza, componendo, mediante i valori tonali della luce, i soggetti della propria visione.
Uno sguardo costante e appassionato sulla natura connota tutta la sua produzione volta ad esprimere una condizione d’animo che affonda le proprie radici nel dato esistenziale.
Un vedere interiore estatico che indugia sulla dimensione contemplativa di sereni paesaggi di acqua e di luce e che trova la sua espressione poetica nell’ineffabile emozione davanti al sorgere del sole, come preludio di un nuovo giorno, alla bellezza del crepuscolo, alla malinconia di un tramonto e al presagio dell’alba sul mare.
Una sinfonia visiva che ci porta in un viaggio esperenziale intimo, personale e sinestetico, di contaminazioni sensoriali. Le sue opere rappresentano un’ode alla naturale bellezza del creato come metafora di rinascita dell’uomo e desiderio di eternità attraverso la forza della poesia, capace di scuoterci nel profondo, e del linguaggio universale dell’arte.
Franco Fratantonio sviluppa uno stile che trascende nei panorami l’aspetto realistico connesso al “naturale”, in senso paesaggistico e indaga con spirito analitico il discorso sulla percezione cromatica derivante dagli effetti della luce sull’acqua nelle diverse ore del giorno e condizioni atmosferiche.
La sua pittura, spontanea, libera e ariosa fa emergere frammenti di verità interiore e mira alla rappresentazione di una realtà pittorica, distinta da quella naturale, la cui materia è il colore, con il suo potere vibrante, rivissuto ed utilizzato secondo la sensibilità dell’artista e la forza trasfigurante della poesia.