La situazione ucraina si sta evolvendo in uno scenario georgiano

Ci sono somiglianze sempre più evidenti fra gli sviluppi degli eventi in Ucraina e quanto accaduto negli ultimi anni alla Georgia. Questi due Paesi partivano da situazioni similari e ora sembrano condividere lo stesso destino, anche nel caso di Kiev è molto più tragico. Sedotti e abbandonati dall’Occidente che prometteva loro prosperità e integrazione. Sconfitti e smembrati dalla Russia che hanno deciso di infastidire.

Il percorso europeo interrotto sul più bello

Alla Georgia avevano promesso l’ingresso nella NATO già nei primi anni 2000. Anzi, gli USA avevano apertamente finanziato l’arrivo al governo di chi voleva portare il Paese caucasico sotto l’egida di Washington. Si trattava di quel Saakashvili oggi finito in disgrazia e dimenticato dagli amici euroatlantici. E si prospettava pure un’adesione facile anche all’Unione Europea, certamente meno problematica di un’alleanza militare. Ma a Tbilisi venne richiesto il famoso miglio in più oppure fu Saakashvili a prendere l’iniziativa per farsi bello coi suoi sponsor occidentali. Sta di fatto che la Georgia sfidò la Russia e in pochi giorni perse amaramente il controllo su due territori autonomia sostenuti da Mosca. Le somiglianze con Kiev ci stanno tutte. Dopo quella sconfitta la strada verso ovest si interruppe o avanzò di pochi passi.

Saakashvili monito vivente per Zelensky

L’ex presidente georgiano Saakashvili governò ancora per qualche anno dopo quella sconfitta militare e politica. Tuttavia perse di fatto il sostegno popolare e internazionale. Dopo una debacle alle elezioni parlamentari uscì di scena e si trasferì negli Stati Uniti. Presto però l’allora presidente ucraino Poroshenko lo chiamò a fare il governatore della regione di Odessa. Anche lì durò poco perché si mise contro l’élite locale, che accusò di corruzione. Tornato in Georgia, lo hanno arrestato con accuse relative al suo periodo in carica, come abuso d’ufficio e malversazione. Oggi è ridotto fisicamente a uno scheletro, vive in un ospedale di attesa di essere giudicato dal tribunale. L’unico a muoversi pubblicamente per lui è stato Zelensky. Chissà che il presidente ucraino non tema di finire così qualora perda malamente guerra ed elezioni. Fonte: https://strumentipolitici.it/sedotti-e-abbandonati-dalloccidente-per-lucraina-si-delinea-uno-scenario-georgiano/