Premio Canti Orfici

Vincono Marcondiro e il duo Chiari ad ex aequo
il contest per il miglior brano Ecogreen se lo aggiudica Altrove

“Canti Orfici in Musica”, dedicato al poeta e scrittore Dino Campana, vede un Ex-Aequo tra il cantautore romano e il combo di Marradi, mentre il “miglior brano Ecogreen” è quello della cantautrice, attrice, danzatrice genovese.

Dopo il successo della prima edizione il Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, in collaborazione con il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza e con il Comune di Marradi, ha indetto la seconda edizione del concorso nazionale dal titolo “Canti Orfici in Musica”, dedicato al poeta e scrittore Dino Campana, ideato da Giordano Sangiorgi, rivolto ad artisti, band ed ensemble di tutta Italia, la risposta e’ stata anche quest’anno pur nel breve tempo a disposizione di grande rilievo e qualità.

Il concorso aperto ad artisti, band ed ensemble provenienti da tutta Italia e a brani dedicati a Dino Campana e ispirati ai Canti Orfici in Musica originali, senza limiti di tempo nella realizzazione, purché non abbiamo mai partecipato al contest.  

Una giuria composta da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani, e Roberta Barberini, presidente della Casa della Musica di Faenza, ha valutato gli elaborati e selezionato i vincitori del concorso. Ex – aequo vincono il cantautore romano Marcondiro, con il brano “La Fiera” che e’ stato riarrangiato per l’occasione e presentato al contest ispirato alle poesie di Dino Campana “Il Canto delle Tenebra” e “La sera di Fiera”, grazie anche ad alcune frasi tratte da queste poesie che hanno ispirato l’artista; e il Duo Chiari di Marradi formato da Leonardo e Maria Sole Chiari, in collaborazione con Walter Scarpi, con lo straordinario brano “Batte Botte”. Il Duo Chiari da sempre appassionato di Dino Campana ha messo in musica diverse poesie del grande poeta creando anche uno spettacolo sui Canti Orfici insieme alla voce travolgente di Walter Scarpi. Menzioni speciali vanno al ligure Luca Benedetto con il brano “Recondite Armonie” – Hommage to Dino Campana”, scritto e composto in chiave prog-rock e il cui testo è ispirato alla poetica di Dino Campana impiegando anche in parte i versi di “Genova”, alla cantautrice del ravennate Gloria Galassi con la poetica  “In un campo di grano” e agli Analogic di Milano con il brano ispirato a Dino Campana intitolato “Mystic Orhic Music – Abbaiando alla vita” che farà parte del prossimo album della band.

I vincitori ex aequo Marcondiro e il Duo Chiari  e i menzionati speciali Analogic, Gloria Galassi e Luca Benedetto  avranno l’opportunità di esibirsi nella serata finale che si terrà il 19 agosto a Marradi in provincia di Firenze, in piazza Le Scalelle, a partire dalle ore 21 a ingresso libero per il pubblico.

La giuria,  che conferma la qualita’ della proposta con una potenzialita’ per il prossimo anno per un progetto piu’ ampio e a maggiore respiro che coinvolga anche gli altri territori di Dino Campana come Firenze e Faenza, alla presenza del Sindaco di Marradi Tommaso Triberti, insieme agli organizzatori, premieranno i vincitori con un premio di 1000 euro che sarà equamente diviso a meta’ e con una medaglia a testa raffigurante Dino Campana. I brani vincitori saranno pubblicati e distribuiti attraverso i canali social del MEI. Ai tre menzionati speciali sara’ consegnato un diploma attestante il riconoscimento ottenuto.

Il MEI ha anche lanciato un contest per brani sui temi ambientali e sul cambiamento climatico in collaborazione la rivista mensile on line L’Ecofuturo.

Ottima e di grande qualità e spessore la partecipazione degli artisti. In tutti i testi musicali si sono riscontrati estrema sensibilità al tema dell’ambiente.

Il premio per il Miglior brano Ecogreen lo vince “La Terra all’Umano” di Altrove, che rappresenta uno dei dialoghi più schietti e sinceri e profondi tra madre terra e l’uomo, inteso come genere umano. Un sentito appello di madre terra a noi uomini per un cambiamento radicale del nostro stile di vita, un’analisi tenera, ma allo stesso tempo spietata del nostro essere figli di una madre terra e nel porre rispetto nei suoi confronti partendo dagli esempi virtuosi della natura e del mondo animale. Altrove si esibira’ quindi al MEI 2023.

Una menzione al testo “Il mio giardino” di Tizio Bononcini che bene rappresenta l’indifferenza umana al tema ambientale. Ognuno pensa al proprio giardino senza accorgersi di cosa avviene intorno a sè.

Altra menzione alla canzone “Killing Machine” di Indra è un testo molto interessante da diversi punti di vista. Una canzone ben interpretata con una musicalità e un testo che possono sicuramente fare breccia nel mondo dell’attivismo giovanile.

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