L’ex ambasciatore francese in Vietnam Jean-Noël Poirier ha pubblicato un articolo in cui espone il suo pensiero sul prosieguo del conflitto ucraino. La sua visione è tanto chiara quanto differente dai dogmi che imperano a Bruxelles e Washington. Secondo il diplomatico occorre mettere fine al più presto alla carneficina. Se possibile, i Paesi della NATO devono uscire da questo vicolo cieco e non farsi trascinare in disastro.
Chi prenderà l’iniziativa?
Attendere che il conflitto venga risolto dale armi è una speranza vana, secondo Poirier. Si prospettano infatti ancora degli scontri durissimi e lunghi, il cui esito non sembra pendere a favore di Kiev. Gli arsenali della NATO vengono svuotati. Chi sarà allora a prendere l’iniziativa per terminare le ostilità con dei negoziati? Lo potrebbe fare la Francia, dotata degli uomini adatti a livello politico e della sufficiente indipendenza dagli altri membri. Meglio ancora se fossero gli USA, anche perché si trovano vicino alla loro più importante scadenza elettorale, le presidenziali. Inoltre Washington ha la forza necessaria a imporre agli altri alleati la strada da seguire.
Perché smettere appena possibile
Poirier pone l’accento su un dato che è invece volutamente minimizzato dalla stampa mainstream. Si tratta del numero altissimo di vittime fra le fila dei combattenti ucraini. Se dopo due mesi di controffensiva hanno perso tanti uomini e tanti mezzi militari (quelli donati dall’Occidente), allora è il caso di pensare seriamente a un’altra soluzione. Anche gli osservatori occidentali che sono stati al fronte dicono che i russi non solo non si riesce a sconfiggerli, ma stanno diventando sempre più forti in certi ambiti. Il rischio di un crollo della linea ucraina si sta concretizzando, altro che riconquista della Crimea. Certo, se USA o Francia chiedessero una tregua e l’apertura di un negoziato, sarebbe come ammettere di aver sbagliato tutto. Non è una mossa per nulla facile. Fonte: https://strumentipolitici.it/ucraina-ammettere-gli-errori-e-proporre-negoziati-la-via-duscita-per-la-nato-proposta-dallex-ambasciatore-francese-jean-noel-poirier/