In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, è sempre più difficile prendere decisioni professionali informate, sagge e ponderate. C’è sempre un momento della carriera in cui qualsiasi professionista si chiede se lasciare o meno il proprio lavoro, un quesito complesso, questo, che arriva molto spesso dopo tanti anni di lavoro all’interno della stessa organizzazione o dopo aver riscontrato problematiche di vario genere in quel contesto. Jobiri, il primo consulente di carriera digitale intelligente basato su AI, ha individuato 7 validi motivi per cui un professionista può scegliere di lasciare un lavoro.
Milano, settembre 2023 – Sono numerose le ricerche che hanno messo in luce come i fattori più comunemente citati dai professionisti che vogliono lasciare il proprio lavoro siano:
- un ambiente di lavoro tossico
- la mancanza di opportunità di promozione e di crescita
- retribuzione o benefit inferiori alla norma
- scarso equilibrio tra lavoro e vita privata
- mancanza di passione per il lavoro
- volontà di rimettersi in gioco
Sulla base di queste (e molte altre) motivazioni è facile intuire come l’insoddisfazione e il desiderio di cambiare lavoro abbiano 2 fonti:
- una fonte esterna, costituita dal contesto lavorativo che può risultare poco adatto per molteplici cause;
- una fonte interna, costituita dalla personalità e dall’atteggiamento dei candidati nei confronti delle situazioni e delle persone, atteggiamento che può appunto diventare sempre più scontroso e negativo a seconda della situazione che si sta vivendo.
7 validi motivi per lasciare un lavoro
Jobiri, il primo career advisor basato su intelligenza artificiale, ha individuato 7 motivi validi per i quali scegliere di cambiare un lavoro può essere una scelta giusta:
1) Non c’è possibilità di crescita
La mancanza di opportunità di crescita può rappresentare un valido motivo per cui lasciare un lavoro. L’assenza di crescita può, infatti, portare all’appiattimento professionale e alla perdita di interesse dei candidati nei confronti del proprio attuale lavoro.
2) Mancanza di stimoli nei confronti del lavoro
La mancanza di stimoli è direttamente collegata alla mancanza di motivazione, entrambi fattori che possono influire negativamente sulla produttività e sul benessere mentale dei lavoratori. In presenza di emozioni e stati d’animo persistenti come questi, è bene chiedersi innanzitutto da cosa derivano (dal tipo di attività o dall’ambiente lavorativo) e poi valutare attentamente se quello è il posto di lavoro giusto per te.
3) Presenza di un’opportunità di lavoro migliore
Un altro valido motivo che può portare un professionista a lasciare il proprio lavoro è la presenza di un’offerta di lavoro migliore. Ora, in presenza di una situazione del genere, il nostro consiglio è quello di prenderla certamente in considerazione (se compatibile con le tue aspirazioni, le tue esigenze, ecc), ma di valutare attentamente i pro e i contro, chiedendoti sempre:
- Quali sono i punti deboli del mio attuale lavoro?
- Che cosa genera insoddisfazione in me in questo momento?
- Che cosa sto cercando e perchè?
- Sotto quali punti di vista è in grado di soddisfarmi maggiormente questa nuova opportunità: salariali, in termini di benefits, altro?
4) Presenza di problemi familiari o medici
Il sopraggiungere di problemi familiari o medici è un altro dei motivi validi per cui si può scegliere di lasciare un lavoro. Si tratta, infatti, di questioni che possono richiedere un’attenzione prioritaria e la messa in secondo piano del lavoro.
5) Trasferimento
Anche il trasferimento in un’altra città può portare molti professionisti a decidere di cambiare lavoro. Le motivazioni di un trasferimento possono essere molteplici: il tuo partner ha trovato lavoro in un’altra città, elevato costo della vita del posto in cui vivi, necessità di avvicinarsi alla famiglia e molto altro. In ogni caso, se ti trovi bene nel contesto in cui sei, potresti esplorare la possibilità di non lasciarlo e richiedere un contratto per lavorare completamente in smartworking. Al contrario, se ciò non è assolutamente possibile, allora hai bisogno di cercare un altro lavoro altrove.
6) Difficile rapporto con il capo
Altra ragione valida per scegliere di lasciare un lavoro è un difficile rapporto con il capo, ragione che accomuna una buona parte dei professionisti. Se ti trovi in questa situazione valuta bene cosa fare: il nostro consiglio è sempre quello di provare a parlare con la persona interessata per capire i motivi per cui emergono incomprensioni o attriti e provare a risolvere. Se, dopo svariati tentativi, dall’altra parte trovate solo chiusura, allora non ci sono molti presupposti positivi per continuare la collaborazione.
7) Volontà di cambiare carriera
Infine, se il tuo obiettivo è quello di cambiare carriera, allora devi per forza optare per lasciare il tuo lavoro attuale. Cambiare carriera può voler dire tante cose: l’aver scoperto un nuovo interesse, il voler coltivare una nuova passione o il voler perseguire qualcosa che sia in grado di offrire maggiori opportunità. Ovviamente, lasciare il lavoro per questa motivazione implica un’attenta valutazione e l’acquisizione di una certa consapevolezza su come gestire tale transizione.
Pensi sia arrivato il momento di cambiare lavoro anche per te? Trova subito quello più adatto alle tue esigenze professionali accedendo alle decine di migliaia di offerte messe a disposizione da Jobiri. Clicca subito qui e dai una svolta alla tua carriera