Alessandro Bianchi (Apogee Music) e i segreti della sua musica

Abbiamo incontrato Alessandro Bianchi che con il suo studio in provincia di Cremona. In questo periodo crea con un team affiatato e cura le produzioni del team Apogee Music.

Ci racconti un po’ chi sei e cosa fai in Studio?

Ho tanti nomi artistici diversi: Eddy Rave, Alex Beat, Syran, E-Rave, Folual, Biaxel. Ho studiato musica, Pianoforte e percussioni, poi mi sono specializzato come fonico, arrangiatore, sound design. Produco musica dal 1987, ho lavorato in diversi studio e per diverse radio. Tra gli altri con artisti come Roland Brant, Gegè Reitano, Miki Garzilli, Federico l’Olandese Volante, Alex Martini, Matteo Epis, La Bionda, Luca Antolini, Jk Lloyd, Mautramp, Tony di Bart, Killer Faber e tanti altri. Oggi in studio, lavoro con un team composto da Luca Folco e Luca Antolini, per Apogee Music. Sono la persona che si occupa di parte musicale e sound design. Con il lavoro del Team diventano le nostre produzioni Folual.

Com’è nato il tuo studio di registrazione,  in cui create le tracce pubblicate da Apogee Music?

Il nostro Studio nasce dall’ idea di avere tutte le potenzialità delle macchine analogiche, da miscelare con tutte le nuove concezioni digitali, e soprattutto, per una continua sperimentazione sonora.

Dove è ubicato, ci lasci un po’ di dettagli? 

Lo studio si trova nella provincia di Cremona, in zona molto tranquilla, dove si può creare musica indisturbati.

Che apparecchiature utilizzi?

Di solito quando inizio una traccia, cerco sempre di partire da qualcosa di ritmico, e per questo mi affido a Moog D-Fam, oppure creo suoni percussivi utilizzando anche la sintesi FM, e per questi, uso spesso Moog Matriarch, Korg Ms 20 o anche Sequential Pro 3, mentre a livello digitale amo usare Reaktor di Native Instruments, ma anche Uh-e Diva, Massive, Sylenth1.

Come lavori e con chi lavori nel tuo studio? 

Lavoro utilizzando Logic Pro, ma possono esserci casi in cui mi sposto su Cubase, Ableton Live, Fl Studio, o Studio One, di solito appena ho un idea, creo una sorta di demo, che puntualmente i soci Luca Antolini e Luca Folco ascoltano, e successivamente valutiamo insieme il da farsi, poi quando il brano prende forma i soci vengono in studio ed insieme lo finalizziamo.

E’ vero, Alesandro Bianchi, che oggi i dischi si possono fare tranquillamente solo con un pc portatile?

Oggi, con la potenza di calcolo dei processori si può tranquillamente creare tracce da un portatile, a patto che poi venga finalizzato in uno studio professionale. Dipende sempre da come e dove stai creando la traccia, non solo con cosa, lo studio svolge il lavoro più importante nella creazione musicale. Se fai musica all’interno di una stanza, un ambiente in cui le frequenze non hanno una giusta risposta, il risultato è che potresti non avere l’effetto finale che cercavi, soprattutto per le frequenze basse.

Qual è il rapporto tra Apogee Music e Jaywork Music Group?

Direi un ottimo rapporto, tutto Made in Italy: Jaywork ha accettato una collaborazione con la nostra Label e ne siamo entusiasti.

Come definiresti il sound che produci nel tuo studio?

Non credo di poter definire il nostro, un sound unico, ma certamente una caratterizzazione di suoni che proviene dalla continua sperimentazione, soprattutto se uso Reaktor, o mi metto a strimpellare sul Matriarch (il mio preferito). Non nascondo che molte volte uso anche presets di terze parti, ma comunque anche su questi c’e’ sempre un profondo editing, per potersi amalgamare con i nostri canoni sonori. 

Quali sono le produzioni musicali che rappresentano di più l’attività del tuo studio?

Tra le tracce più recenti c’è sicuramente “Inside”, che ci ha dato molte soddisfazioni, poi “Rays”, “Ramses”, ed il remix di “Psychic Harmony,” seguito dalla traccia per il leggendario Dj Produttore Roland Brand, chiamata “Solar Flare”. E non per ultimo il grande Killer Faber con il quale abbiamo creato un’altra bomba Techno.

A cosa stai lavorando in studio in questo momento?

In questo momento ho appena finito due tracce in collaborazione con il mitico Jk Lloyd, sarà una bella sorpresa, ma non voglio svelare niente.. E nel frattempo sono già all’opera con un altra traccia Melodic Techno che avrà anche una versione Techno Peak Time più tirata.

Alessandro Bianchi, come vedi il futuro degli studi di registrazione?

Lo studio di registrazione ha una grande importanza, in ogni progetto musicale, anche se è vero che oggi la maggior parte dei brani viene ascoltata su di uno smartphone. Anche se questi supporti hanno una qualità audio limitata, la musica si sente bene proprio perché dietro c’è il lavoro di studi professionali. Il nostro studio, ad esempio, è stato realizzato dall’architetto Lorenzo Pozzi, in arte Teetoleevio. Pozzi mi ha detto che sta costruendo altri otto studi in giro per l’italia. Credo che siano ancora molti a comprendere l’arte di domare le frequenze.