. Dopo l’edilizia con cantieri incontrollati aperti in città anche le pompe funebri ,stante la scarsa azione di contrasto delle forme di illegalità, hanno deciso dalla sera alla mattina di aprire una nuova agenzia funebre (con sede legala a Nola), e di scegliere Arzano proprio per lo stato di anarchia in cui versa il paese. Infatti, l’attività – cosi come si evince dall’Albo Regionale pubblicato il 22 settembre scorso -, risulta abusiva in quanto priva dei requisiti necessari previsti dalla normativa di riferimento Legge Regionale n.7 del 25 luglio 2013 per poter esercitare. Figurarsi, poi, se si siano premurati di verificare se il locale adibito ad agenzia sia in possesso del certificato di agibilità o del cambio di destinazione d’uso. L’attività è aperta al pubblico in via Pecchia, ben visibile e riconoscibile dall’esterno perché segnalata dalla tabella identificativa dell’impresa nella quale è ben evidenziato il nome dell’azienda e i recapiti telefonici. L’apertura avviene dopo le interdittive antimafia che hanno colpito le uniche due pompe funebri ritenute legate al clan Ferone, costola degli Amato-Pagano e la cui vicenda di intrecci politico-amministrativi è finita al vaglio della Procura di Napoli Nord, e che appena qualche mese fa ha notificato un avviso di conclusione della indagini a dirigenti, dipendenti comunali e gli setti gestori per concorso, abuso in atti d’ufficio e falsità ideologica.
C.F.