Nunzia Gionfriddo – “Il rumore del silenzio. Donne in marcia contro la camorra”
Nunzia Gionfriddo presenta l’ultimo volume di una trilogia storica che comprende i romanzi “Gli angeli del rione Sanità” e “Sopravvissuti”, i quali contengono vicende autonome pur avendo personaggi in comune, appartenenti a due generazioni che si ripropongono nello svolgersi di più di quarant’anni. Il filo rosso che unisce queste opere è la lotta per la libertà degli individui e dei popoli: vittime ce ne saranno ancora, ma la parola d’ordine rimane «Resistere, sempre».
Casa editrice: Kairós Edizioni
Genere: Romanzo storico
Pagine: 156
Prezzo: 18,00 €
«La gente deve sapere che quando si fa del giornalismo come lo faceva lui, si può essere fermati da una pallottola della camorra, ma le idee non moriranno mai»
“Il rumore del silenzio. Donne in marcia contro la camorra” di Nunzia Gionfriddo è un romanzo storico in cui si raccontano le vite e le lotte di tre donne che, insieme ai loro compagni, hanno attraversato le tragedie e i rivolgimenti avvenuti in Italia, e in particolare a Napoli, negli anni Settanta e Ottanta del Novecento. È stato un periodo molto caldo a livello politico e sociale, che ha visto la nascita di gruppi eversivi e violenti come quelli neofascisti o le Brigate rosse, e in cui la camorra si stava riorganizzando: il boss del crimine Don Raffaele Cutolo rinnovò infatti l’assetto della sua associazione malavitosa, fondando e capeggiando la Nuova Camorra Organizzata.
Il cuore del romanzo è Maria, donna coraggiosa e tenace, che insieme alle amiche Enzina e Rosetta si dà da fare per combattere la malavita, resistendo a ogni duro colpo ricevuto; le tre donne rappresentano simbolicamente tutte coloro che in quei terribili anni si allearono per contrastare le mafie. Al loro fianco vi sono poi Lucio, Totonno e Ciruzzo: il primo, unico dei sei a provenire da un ambiente borghese invece che dai quartieri popolari, decide di diventare un giornalista per divulgare messaggi di libertà e giustizia, e per denunciare ogni atto illecito della camorra. Lucio e Totonno vestono i panni di due giovani coraggiosi realmente esistiti che, in regioni diverse e a pochi anni di distanza, con il loro lavoro di giornalista e di cronista radiofonico svelarono i crimini dei mafiosi. Sarà il lettore a individuarne le vere identità. Queste sei persone credono nella condivisione delle idee e nella forza del dissenso: per questo motivo organizzano cortei anticamorra formati da studenti, operai, sindacalisti, pochi politici e soprattutto i parenti dei morti ammazzati dalle mafie. Lucio e Totonno, in particolare, si affidano al potere della parola, scritta e parlata: devono far scoppiare il rumore, quel rumore che si nasconde nel silenzio delle istituzioni e dell’omertà dei pavidi, che lasciano che la camorra imperversi indisturbata.
Nunzia Gionfriddo ha deciso di raccontare questa storia attraverso l’esperienza di Maria: quando si apre l’opera, lei si trova in un limbo tra la vita e la morte, che individua come un sogno in cui può ripercorrere tutti i ricordi della sua esistenza; mentre un tunnel cerca di attirarla prepotentemente a sé, lei resiste, determinata a trattenersi in quel luogo senza tempo dove incontra tutti coloro che ha amato. E nel dipanarsi della sua storia personale, che si intreccia con alcune delle più brutali vicende italiane – i delitti ignobili di Pier Paolo Pasolini, Aldo Moro e Carlo Dalla Chiesa, la tragedia delle bombe sul treno Italicus e in piazza della Loggia a Brescia e il devastante terremoto dell’Irpinia, solo per citarne alcuni – Maria comincia a rendersi conto di ciò che le è accaduto. E alla fine, nella realtà, non rimane che narrarla questa storia, ai contemporanei e ai posteri, perché le parole, se dette e scritte da persone integre e oneste, sono portali per la verità, veicoli preziosi di memoria e pacifiche armi per contrastare il terrore che ci circonda.
SINOSSI DELL’OPERA. In piani che scivolano l’uno sull’altro, tra sogno e realtà, dove l’onirico si mescola con la vita concreta diventando esso stesso verità, dove il rumore si mescola con il silenzio, Maria, coprotagonista del romanzo insieme a Enzina e Rosetta, si trova a combattere con un virtuale tunnel che separa l’esistere dal non esistere, il tempo dal non tempo. In questo caleidoscopio di luci e ombre Maria rivive la sua vita dopo il matrimonio con Lucio, tra gli angeli del rione Sanità, i sopravvissuti alla guerra, alle disgrazie e alla violenza degli anni Settanta – Ottanta. Pian piano la vecchia generazione se ne va, continuando fino all’ultimo istante vitale a combattere non più contro tedeschi o fascisti, ma contro la camorra che, caduto il Regime, si è fatta sempre più potente.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Nunzia Gionfriddo è una scrittrice, storica e insegnante napoletana. Ha scritto numerosi saggi e romanzi storici tra cui “Cioccolata calda per due”, sul tema delle foibe e “Raccontami la mia storia”, ambedue vincitori di premi nazionali e internazionali. Un’esperienza di scrittura creativa è il romanzo “Scrivere di donne”, sulla famiglia della celebre attrice napoletana Anna Maria Ackermann. Di notevole importanza è la trilogia sui partigiani delle Quattro giornate di Napoli del ’43: “Gli angeli del rione Sanità” (2017), “Sopravvissuti” (2022) e “Il rumore del silenzio” (2023).
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