[PosizioniAperte.com] Da quando sarà visibile il cedolino stipendio NoiPA novembre 2023?
Torniamo con il consueto appuntamento mensile a parlare di stipendio NoiPA. Ancora una volta, vogliamo fornirti tutte le informazioni utili sulle modalità di consultazione del cedolino, le date di pagamento e tanto altro ancora.
Cedolino Stipendio NoiPA: a cosa serve e quando visualizzarlo
Per tutti i dipendenti pubblici, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha messo a punto la piattaforma NoiPa. Uno strumento pensato per amministrare e gestire in maniera trasparente e agevole tutti i rapporti con i lavoratori della PA.
In essa, infatti, è possibile accedere ad una serie di servizi adattati alle esigenze delle diverse amministrazioni.
Nel catalogo dell’offerta NoiPA rientra anche il servizio che consente di gestire tutto ciò che attiene allo stipendio. Uno degli strumenti più efficaci è il cedolino NoiPA, un documento digitale all’interno del quale sono riportati tutti i dati riguardanti la retribuzione.
Non solo, quindi, l’importo spettante per il mese corrente, ma anche tutte le voci relative a trattenute, contributi previdenziali, detrazioni e deduzioni fiscali, data di pagamento dello stipendio.
Quando viene pubblicato? Solitamente il documento viene caricato l’ultima settimana del mese precedente quello del pagamento. Ciò significa che il cedolino NoiPA di novembre sarà visibile (salvo eventuali ritardi) a partire dall’ultima settimana di ottobre.
Come Visualizzare il Cedolino
Chiariti questi aspetti, ecco dove trovare il cedolino sulla piattaforma. Per prima cosa, ricordiamo che il portale NoiPA è accessibile solo ai dipendenti della PA, i quali vengono registrati, una volta assunti, e muniti di credenziali di accesso. In alternativa si può entrare utilizzando il sistema di identificazione digitale SPID, CIE o CNS.
Effettuato l’accesso nella propria area riservata, è sufficiente cliccare sulla sezione Self Service e da qui Consultazione Pagamenti. Nella pagina troverai tutti i cedolini pubblicati che puoi scaricare gratuitamente in formato PDF.
Stipendio NoiPA Novembre: le date del pagamento
Abbiamo già detto che tra i dati riportati nel cedolino, uno riguarda la data in cui è previsto il pagamento dello stipendio. Per quanto riguarda il mese di novembre, non dovrebbero esserci cambiamenti in merito alle date di erogazione rispetto agli altri mesi.
Ricordiamo, infatti, che il pagamento dello stipendio NoiPA segue, come altre prestazioni (ad esempio la pensione), un calendario fisso, salvo eventuali slittamenti dovuti alla cadenza del giorno in una data segnata come festiva.
Sulla base delle informazioni di cui disponiamo e da un confronto con le precedenti mensilità, il calendario dovrebbe essere così organizzato:
- 23 novembre: lavoratori dei settori Sicurezza e Difesa, Ricerca e Istruzione, Funzioni centrali e locali;
- 26 novembre: lavoratori pubblici del Settore Sanità;
- 27 novembre: sostituti occasionali nel Settore Scuola e per i Vigili del Fuoco.
Tuttavia, dal momento che il 26 novembre cade di domenica, con molta probabilità i lavoratori del reparto Sanità riceveranno il pagamento qualche giorno prima o con slittamento al giorno successivo. In quest’ultimo caso non sappiamo se anche il pagamento programmato per i sostituti occasionali e i VVF slitterà o meno. Aggiorneremo la pagina quando avremo conferme in merito.
Addizionali e Taglio del Cuneo Fiscale
Nel cedolino di novembre apparirà segnata anche un’altra voce: quella relativa alle addizionali. Nello specifico, si tratta delle addizionali comunali e regionali, previste però fino a questo mese.
Ma se da una parte si sottrae, dall’altra si aggiunge, grazie all’applicazione, dallo scorso luglio e fino al prossimo dicembre, del taglio del cuneo fiscale (riferito, però, al mese di ottobre), fissato dalla Legge:
- fino al 6% per le retribuzioni mensili da lavoro dipendente inferiori a 2.692 euro lordi;
- fino al 7% per quelle inferiori a 1.923 euro lordi.
Cambierà qualcosa nel 2024?
Taglio Cuneo Fiscale 2024
In tema di cuneo fiscale, il Governo aveva annunciato ulteriori interventi al fine di rendere più incisivo il taglio dei costi sulle imposte gravanti sui lavoratori e, soprattutto, sulle imprese. Nel disegno di Legge di Bilancio 2024, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 16 ottobre 2023, però non configura nessun ulteriore intervento, ma solo una proroga delle misura finora adottate, per il mantenimento delle quali sono stati destinati 10 miliardi di euro (una parte consistente dei fondi messi a disposizione – 24 miliardi di euro – per la Legge di Bilancio 2024).
A beneficiare del bonus saranno tutti i lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, compresi coloro assunti con contratto di apprendistato. Restano esclusi, solo i lavoratori domestici.
A questo intervento si collega poi anche la riforma delle aliquote IRPEF che prevede, come annunciato, l’accorpamento dei primi due scaglioni al 23% per redditi fino a 28mila l’anno.
Ciò permetterebbe così un aumento (seppur minimo) dello stipendio in busta paga, pari a:
- 84 euro mensili circa per redditi fino a 20mila euro annui;
- 112 euro per i redditi compresi tra i 25-30mila euro annui;
- 120 euro per redditi fino a 35mila euro.
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