L’American Foreign Policy Council e la confusione strategica sull’Ucraina

L’American Foreign Policy Council è un cosiddetto “think tank”, un centro di studi e di relazioni finalizzato a comprendere meglio la realtà politica degli Stati Uniti e a indirizzarla secondo la linea dei suoi pensatori. Di stampo conservatore, questo centro con sede a Washington ha recentemente pubblicato un’analisi del suo vicepresidente Ilan Berman.

Le incertezze e gli sbagli dell’amministrazione Biden

Nel suo articolo, Berman illustra come e perché a Washington hanno praticamente sbagliato tutto nei riguardi dell’Ucraina e oggi rischiano di ripetere il fallimento a Gaza. In particolare alcune scelte di Biden hanno fatto sì che in Europa Orientale il conflitto sia ancora vivo, anche se poteva terminare molto prima. Mancanza di chiarezza negli obiettivi strategici, mancanza di una visione a lungo termine per il dopoguerra, mancanza della risolutezza necessaria a vincere il conflitto. Ma anche mancanza di misura e dunque il rischio di far tracimare gli scontri nella terza guerra mondiale contro la Federazione Russa. E infine la dura accettazione di una controffensiva ucraina fallita che adesso è diventata uno stallo in cui i russi sono in sostanziale vantaggio.

Washington spende male i soldi dei contribuenti

A guardar bene, Washington ha speso per l’Ucraina i dollari dei cittadini americani non a partire da inizio 2022, ma da diversi anni prima. Negli ultimi 18 mesi naturalmente le cifre sono aumentate e a dismisura. E nonostante i fallimenti sul campo dell’esercito ucraino accompagnato dai mercenari occidentali i vertici del governo USA non desistono. Vogliono destinare altre decine di miliardi a favore di Kiev. Lo hanno chiesto qualche giorno fa al Senato il segretario di Stato Blinken e quello alla Difesa Austin. Altri 61 e passa miliardi per contrastare Mosca: così tanti perché serve un segnale anche simbolico, dicono. Ma gli americani sono veramente stanchi e amareggiati e non si fidano più di Zelensky e più in generale degli ucraini. Anche al Congresso ormai sta emergendo un’opposizione a questa linea. Fonte: https://strumentipolitici.it/la-politica-di-biden-su-ucraina-fragile/