“Innovazione e sostenibilità hanno anche un impatto economico, che si misura infatti attraverso l’efficienza dei nostri processi, la riduzione degli sprechi e anche attraverso l’economia circolare”: secondo Tommaso Putin , Vicepresidente di Serenissima Ristorazione, la sostenibilità non è buona solo per il Pianeta, ma anche per i conti.
Tommaso Putin: “Vi spiego come Serenissima Ristorazione unisce sostenibilità ed efficienza economica”
Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima Ristorazione, società leader nell’ambito della ristorazione aziendale e collettiva, ha partecipato all’evento “Disegnare il futuro”, tenutosi a Padova mercoledì 18 ottobre. Nella prestigiosa location de Le Village Triveneto, si sono incontrati i maggiori esponenti delle aziende venete che maggiormente si sono distinte nell’innovazione e nel coinvolgimento dei giovani. “L’innovazione da noi è particolarmente importante”, ha affermato Tommaso Putin intervistato a margine dell’evento, spiegando la natura eccezionale del processo Cook and Chill, tecnologia attraverso cui Serenissima Ristorazione prepara e conserva i propri pasti: “Abbiamo sviluppato il nostro stabilimento a Boara Pisani in provincia di Padova – che è un po’ il nostro fiore all’occhiello – sull’utilizzo del Cook and Chill. Grazie a questo procedimento all’avanguardia, prepariamo i pasti che vengono abbattuti e, successivamente, rigenerati. Questa tecnologia ci permette di essere particolarmente innovativi, ridurre notevolmente gli sprechi e migliorare l’efficienza del nostro prodotto”.
Tommaso Putin: “Serenissima Ristorazione è un esempio virtuoso di società inclusiva e piena di diversità”
Tommaso Putin ha anche sottolineato come Serenissima Ristorazione sia una realtà molto incline all’inclusione: “Dobbiamo considerare che l’80% dei miei collaboratori è rappresentato da donne e, per noi, la parità di genere ha un valore intrinseco estremamente rilevante.” A sostegno della propria tesi, ha citato il conseguimento della Certificazione sulla Parità di genere UNI/PdR 125:2022, ottenuta il 21 giugno di quest’anno. Anche sotto il profilo culturale, il Gruppo può vantare un personale internazionale: “Abbiamo anche più di 60 nazionalità che lavorano all’interno delle nostre strutture, segno concreto di un’importante integrazione sociale. Siamo a tutti gli effetti un melting pot, e per la nostra realtà anche questo è un grande punto di forza”.