“Ecco che allora oggi sottoscriviamo con la città un grande accordo, un Protocollo che inizia a trasformare quel punto, quella barriera, in una porta girevole e i quattro quadranti di città attraverso la stazione saranno ricuciti e rigenerati”: Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, esprime soddisfazione per il successo dell’iniziativa che trasformerà la stazione di Roma Trastevere.
Umberto Lebruto tra i firmatari del Protocollo che trasformerà la stazione di Trastevere
Recentemente, è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale, Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, e altre importanti figure istituzionali, con l’obiettivo di coordinare gli interventi di riqualifiazione nell’area della Stazione di Trastevere. Tale accordo prevede l’apertura di un secondo ingresso sul fronte sud della stazione, finanziato da Rete Ferroviaria Italiana. Ciò comporterà un aumento significativo della capacità pedonale e la riqualificazione dell’area circostante, inclusi spazi verdi e servizi per i viaggiatori. Umberto Lebruto ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Trastevere è un punto particolarissimo di questa città, inserita in quattro quadranti di città storici che da sempre sono stati separati per la presenza delle infrastrutture ferroviarie, le linee ferroviarie per Fiumicino, per Ostiense e per la Tirrenica che hanno diviso in quattro quadranti il quartiere, e il punto focale è proprio la stazione di Trastevere. Ecco che allora oggi sottoscriviamo con la città un grande accordo, un protocollo che inizia a trasformare quel punto, quella barriera, in una porta girevole”.
Umberto Lebruto: “Così renderemo la città più agevole”
Il progetto punta dunque a una Trastevere più accessibile e agevole tanto per i turisti, quanto per i cittadini dell’Urbe. Umberto Lebruto ha affermato: “La prima fase funzionale vede proprio importanti infrastrutture fatte dalla rete ferroviaria di sfondamento dei sottopassi; ce ne sono due, saranno riqualificati, allungati e uniranno le due parti di città nord-sud. Si aprirà il fronte di stazione”. In parallelo, si sta elaborando una proposta di variante urbanistica per Trastevere, Porto Fluviale e Quattroventi, in collaborazione con l’Università La Sapienza. Questo piano prevede la redistribuzione dei volumi e delle funzioni nell’area, in linea con le esigenze del contesto urbano e lo sviluppo futuro del quadrante. Inoltre, si attende il recupero della linea ferroviaria dismessa e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di collegamento con la stazione, che diventerà la cerniera del quadrante Gianicolense/Marconi.