Italgas ha completato l’acquisizione della rete idrica di Veolia e ha dato inizio a un nuovo capitolo: nasce Nepta, società che prenderà in gestione tutti i servizi di Italgas legati all’acqua. Attraverso questo allargamento di competenze, ha sottolineato l’AD Paolo Gallo, Italgas va sempre di più verso il modello della Network Tech Company.
Paolo Gallo annuncia la nascita di Nepta, società di Italgas che gestirà i servizi idrici
Italgas ha completato l’acquisizione delle concessioni idriche di Veolia e dato vita a Nepta, nuova società del Gruppo che gestirà tutti i servizi legati all’acqua: lo ha annunciato l’AD Paolo Gallo. Attraverso le proprie competenze digitali, Italgas potrà utilizzare l’innovazione per combattere gli sprechi idrici: “In un Paese che registra record negativi riguardo all’efficienza delle reti idriche, con perdite superiori al 40% fino a punte del 70%, è necessario un cambio di paradigma, un diverso approccio, basato sull’impiego delle tecnologie digitali, che permetta di affrontare il problema in modo proattivo ed efficace”. Paolo Gallo ha sottolineato come la nascita di Nepta rappresenti un capitolo storico di Italgas, che arriva ora a servire ben 6,2 milioni di italiani, ossia quasi un decimo della popolazione nazionale. “Oggi inizia un altro importante capitolo della nostra storia bicentenaria. Italgas diventa un player di riferimento anche nel settore idrico ed evolve sempre più verso la forma della Network Tech Company. L’avanguardia tecnologica raggiunta sulle reti del gas ci permette di allargare gli orizzonti ad altri settori”.
Paolo Gallo: “Ridurremo le perdite della rete idrica tra il 15% e il 20%”
Paolo Gallo ha sottolineato che il Gruppo utilizzerà le conoscenze e le tecnologie maturate nel settore del gas per migliorare l’efficienza delle reti idriche, con l’obiettivo di conseguire una significativa riduzione delle perdite della rete idrica nazionale: “Quest’operazione scaturisce proprio dalla consapevolezza che, mutuando le nostre tecnologie e il know-how nel settore idrico, saremo in grado in di ottenere grandi benefici, con una maggiore efficienza del servizio e una riduzione delle perdite tra il 15 e il 20% rispetto ai valori attuali. Un traguardo importante per le comunità servite e un’ulteriore spinta per lo sviluppo sostenibile del Paese che serviamo da 186 anni”.