A Washington non vogliono che il conflitto ucraino finisca presto

Secondo Al Bienenfeld, editorialista della rivista conservatrice American Thinker, dietro la scusa dell’appoggio all’Ucraina, si cela la volontà da parte degli Stati Uniti di indebolire Putin. La guerra per gli USA e per l’Ucraina è già praticamente persa, risultato di una politica estera che ha fatto acqua da tutte le parti. Biden però non può permettersi di ammetterlo in vista delle prossime elezioni. 

L’intervista a Robert Kennedy Jr.

Fox News il 25 luglio 2023 ha fatto una interessante intervista al democratico Robert Kennedy Jr. Hanno toccato due argomenti in particolare. In primis il fatto che, nonostante le promesse fatte a Gorbachev ormai oltre trent’anni fa, le forze NATO non hanno rispettato quello che era il divieto di estendere la propria influenza oltre l’ex territorio della Germania Est. L’altro punto invece ha riguardato gli accordi di Minsk. Se dopo il primo accordo, siglato nel 2014 a seguito del colpo di Stato che ha causato violenti scontri tra cittadini di etnie russa e ucraina non si sono ottenuti i risultati diplomatici sperati, col secondo le cose non sono andate meglio. L’Occidente avrebbe infatti dovuto sorvegliare le forze ucraine per impedire loro il bombardamento del Donbass.

Arestovich e la guerra più totale

Oleksei Arestovich, consigliere nonché portavoce di Zelensky, nel 2019 si esprimeva sul futuro del conflitto. Premettendo che una mancata adesione alla NATO consentirebbe a Putin di inglobare l’Ucraina nel giro di massimo 12 anni, Arestovich proseguiva dicendo che un ingresso nelle forze dell’Occidente sarebbe possibile a seguito di una guerra totale contro la Russia, uno scontro addirittura peggiore dell’attuale. Ovviamente previo aiuto da parte degli Stati Uniti tramite armi e denaro. Il portavoce ucraino parlava inoltre già di sanzioni ai danni del Cremlino. Veggente? Intanto l’esercito russo, conscio anche di una crescita dal punto di vista tattico, si prende quasi gioco degli USA e di Biden. Gli obiettivi Donbass e Crimea comunque li ha già ha raggiunti. Fonte: https://strumentipolitici.it/american-thinker-il-conflitto-in-ucraina-sarebbe-dovuto-gia-finire-ieri/