RFI è al lavoro per potenziare la mobilità nazionale attuando un piano da 44 miliardi di euro, di cui 17,4 miliardi destinati al trasporto ferroviario della Sicilia. Il Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, ha sottolineato come si tratti di uno “sforzo senza precedenti” per l’Isola.
Dario Lo Bosco: il piano per rafforzare la mobilità in Sicilia
“In Sicilia non si era mai vista una cosa simile”, ha evidenziato il Presidente della società a cui fa capo il Polo infrastrutture del Gruppo FS, riferendosi ai 17,4 miliardi di euro che RFI ha deciso di destinare all’Isola. A interventi conclusi, il trasporto ferroviario siciliano ne uscirà completamente rivoluzionato. Sui progetti in cantiere e quelli già in atto, Dario Lo Bosco ha fatto sapere: “Stiamo intervenendo sulla Palermo-Catania-Messina portando la velocità massima a 250 km/h in alcuni tratti, ma in funzione del Ponte sullo Stretto stiamo già progettando la revisione dell’intera linea per ottenere questa velocità sull’intero percorso. E stiamo ridefinendo l’intera rete regionale. Stiamo elettrificando con 130 milioni la tratta Palermo-Trapani, via Milo, e proprio ieri la Conferenza dei servizi ha approvato il progetto da 48 milioni per la stazione a Birgi e per collegare l’aeroporto alla rete ferroviaria”.
Dario Lo Bosco: da stazioni ferroviarie a hub multifunzionali
Il piano di RFI prevede anche il totale restyling delle stazioni ferroviarie, che diventeranno dei veri e propri hub multifunzionali. Centri di vita comunitaria con servizi di ogni tipo, dall’enogastronomia al wellness, per spazi più vivibili e funzionali: è questo a cui puntano gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana. “Sottoscriveremo a breve protocolli con Pino Pace, in qualità di Presidente di Unioncamere Sicilia, e con il Presidente di Federfarma, Roberto Tobia, per trasformare le Stazioni in hub di servizi per i passeggeri, dall’offerta di prodotti enogastronomici e dell’artigianato a quella di prodotti per la salute e il benessere, prevedendo anche palestre a disposizione dei giovani, anche quelli che arrivano per l’Erasmus – ha evidenziato il Presidente Dario Lo Bosco – Abbiamo concordato con Giovanni Tesoriere, Preside di Ingegneria della Kore di Enna, di trasformare la vecchia Stazione ennese in un centro di ricerca che attirerà giovani talenti anche all’estero”.