L’Austria neutrale ha già detto di no al coinvolgimento nella guerra contro la Russia

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer aveva espresso la posizione del suo Paese poco prima di recarsi a Parigi per la “conferenza di guerra”. Vienna cerca di mediazione e negoziati, non lo scontro militare con Mosca. Bisogna coinvolgere nella cooperazione anche il gruppo BRICS, di cui fa parte proprio la Russia, e anche i Paesi del Sud Globale.

Proprio il contrario di Londra e Parigi

Senza contare gli USA, sono la Francia e la Gran Bretagna i Paesi promotori di un politica rimasta nella sostanza ai tempi del colonialismo. Chi non si allinea ai loro diktat è un nemico da svilire e combattere. I Paesi dell’ex Terzo Mondo, ora divenuti Sud Globale, sono ancora dei sudditi per Parigi e Londra. E invece l’Austria vorrebbe collaborare con essi in maniera paritaria, sapendo che hanno ormai un grosso peso nell’arena internazionale. Nehammer ha twittato su X queste sue considerazioni, mettendosi subito contro Macron.

Disposto ad andare a Mosca

Il cancelliere austriaco era stato l’ultimo politico europeo a incontrare Putin di persona prima del 24 febbraio 2022. Adesso dice di essere pronto a volare a Mosca per aprire il canale di comunicazione con il Cremlino e agevolare la fine delle ostilità. Dunque, se Macron rompe il tabù dei soldati NATO sul campo di battaglia, Nehammer aveva già rotto quello del dialogo col grande spauracchio russo. L’obiettivo deve essere quello di fermare gli spargimenti di sangue e tornare alla normalità e per questo motivo bisogna trattare e collaborare. Fonte: https://strumentipolitici.it/il-cancelliere-austriaco-esorta-ad-aprire-negoziati-con-la-russia-e-a-coinvolgere-i-brics-e-il-sud-globale/