L’AD di Eni Claudio Descalzi: “Senza materie prime nessuno può essere tranquillo. Serve un progetto di sicurezza energetica e un progetto di diversificazione”.
L’AD di Eni Claudio Descalzi: ci vogliono meno ideologie e più obiettivi da raggiungere
Per essere tranquilli, ha spiegato Claudio Descalzi nel corso del suo intervento lo scorso 24 febbraio alla Scuola di formazione politica della Lega, occorre avere “un progetto di sicurezza energetica e un progetto di diversificazione e quindi servono le tecnologie”. Parlando delle sfide che il mondo dell’energia si trova oggi ad affrontare in un contesto segnato dalla difficile congiuntura economica post-pandemica e su cui impattano gli stravolgimenti a livello geopolitico, l’AD di Eni ha ricordato come la necessità di rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti non debba prescindere dal raggiungimento degli obiettivi legati alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. In particolare Claudio Descalzi, rimarcando il valore di tali obiettivi, ha invitato a guardare alle soluzioni prestando particolare attenzione al forte impatto sociale che hanno: “Possono essere bombe sociali. Ci vogliono meno ideologie e più obiettivi da raggiungere, ma imporre soluzioni è una follia”. Ogni Paese deve avere la libertà di raggiungere quegli obiettivi in funzione del suo assetto energetico e delle sue tecnologie: il rischio altrimenti è che si ritorni indietro.
Claudio Descalzi: diversificazione energetica, più fonti per un’energia sostenibile, sicura e accessibile
L’AD Claudio Descalzi ha quindi evidenziato come “la situazione climatica da due anni non presenta temperature rigide”: a questo si aggiunge il lavoro portato avanti per rafforzare la sicurezza energetica in questi anni. Eni ha puntato sulla diversificazione geografica delle fonti per riuscire a garantire approvvigionamenti continuativi e sicuri di energia all’Italia e all’Europa e al contempo soddisfare un altro obiettivo importante: la decarbonizzazione del mix energetico. In quest’ottica, come ha ricordato in diverse occasioni anche Claudio Descalzi, Eni può contare su un portafoglio globale solido, su alleanze con Paesi produttori e su collaborazioni con partner internazionali. Lo ha dimostrato in questi ultimi anni contribuendo significativamente a dare una risposta efficace alla crisi energetica. Ma l’invito dell’AD, ribadito anche nel corso del suo intervento alla Scuola di formazione politica della Lega, è a non abbassare la guardia perché “quando non si possiede una risorsa primaria – e petrolio gas e carbone sono ancora l’80% del fabbisogno energetico – non si è tranquilli”.