Nel contesto di una crescente attenzione verso la sostenibilità e l’economia circolare, Iren ha fatto un significativo passo in avanti siglando un accordo con Altamin Limited, azienda mineraria australiana. Questa partnership strategica mira allo sviluppo di un progetto di recupero del litio dalle salamoie geotermiche nel Lazio. Il commento di Luca Dal Fabbro.
Luca Dal Fabbro: l’accordo di Iren con Altamin
Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, sottolinea l’importanza critica del litio nell’ambito della transizione energetica e digitale. Con una previsione di crescita esponenziale del fabbisogno italiano di litio, che si stima aumenterà fino a 15 volte entro il 2040 rispetto ai livelli del 2020, l’importanza di questo elemento per le filiere produttive legate all’innovazione è indiscutibile. L’accordo con Altamin rappresenta quindi un’opportunità non solo per Iren ma per l’intero ecosistema industriale italiano di anticipare le future esigenze di materie prime critiche, sfruttando al meglio le risorse disponibili in modo sostenibile. Altamin, con la sua esperienza decennale in Italia e l’approccio innovativo nello sviluppo di progetti minerari strategici, e Iren, che vanta un’ampia competenza in progetti di economia circolare e gestione sostenibile delle risorse, ambiscono a creare un modello di riferimento per il recupero e l’utilizzo del litio in modo etico e sostenibile. Questo non solo risponde alla crescente domanda globale ma promuove anche l’autosufficienza europea in termini di materie prime critiche, riducendo la dipendenza da fornitori esteri e i relativi rischi geopolitici.
Luca Dal Fabbro: “La nostra forte esperienza in questo campo potrà fornire un supporto strategico e di valore”
L’approccio adottato nel Geothermal Lithium Project è emblematico di come la tecnologia e l’innovazione possano convergere verso soluzioni di economia circolare che creino beneficio all’ambiente, all’economia e alla società. La capacità di estrarre litio dalle salamoie geotermiche, sfruttando l’acqua calda salata intrappolata nel sottosuolo delle aree geotermiche, rappresenta un’avanzata tecnologica significativa. Questa metodologia non solo promette di incrementare l’offerta di litio ma lo fa in maniera ecocompatibile, limitando l’impatto ambientale rispetto ai metodi estrattivi tradizionali. “Quello con Altamin è tra i primi progetti europei a mettere in connessione le necessità industriali e i processi di economia circolare: la nostra forte esperienza in questo campo potrà fornire un supporto strategico e di valore”, ha commentato Luca Dal Fabbro. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di strategie volte a promuovere l’economia circolare e a garantire una transizione energetica sostenibile. L’Italia e l’Europa si trovano di fronte alla sfida di ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche, migliorando al contempo la resilienza delle proprie filiere produttive. L’iniziativa di Iren e Altamin non solo offre una soluzione praticabile a questa sfida ma stabilisce anche un’opportunità per future collaborazioni internazionali nel campo dell’estrazione sostenibile e del riciclo di risorse preziose.