I dubbi degli esperti sul pacchetto di aiuti USA da 61 miliardi

Dopo un iter faticosissimo fatto di veti incrociati blocchi e rimandi alla fine il pacchetto è passato. La Camera del Congresso di Washington il 20 aprile ha approvato l’ultimo giro di aiuti all’Ucraina. 61 miliardi di dollari che sembrano tanti, ma che sollevano una serie di quesiti su cui si interrogano analisti e politici.

Gli esperti parlano con l’American Conservative

La rivista The American Conservative ha chiesto un commento ad esperti e accademici. Alexander Hill, professore di storia militare all’Università di Calgary, dice che questi aiuti finiranno per prolungare l’agonia dell’Ucraina. Si tratta del parere più gettonato persino fra coloro che in linea di principio vorrebbero che la Russia non vincesse. Richard Sakwa, professore di politica russa ed europea dell’University del Kent, sostiene che così ci avviciniamo alla catastrofe. Bisogna perciò avviare una de-escalation e pensare alla via diplomatica.

61 miliardi in realtà sono pochi

Sembrano una cifra enorme, ma le necessità militari di Kiev in questo momento richiederebbero 5 volte tanto. Lo dice Nicolai Petro, professore di Scienze Politiche all’Università di Rhodes. Con questo pacchetto l’Ucraina non può comprare abbastanza armi per organizzare una controffensiva e nemmeno per difendersi adeguatamente. Non può certo arruolare abbastanza uomini per contrastare l’esercito russo. E in ogni caso gli aiuti stanno arrivando troppo tardi. L’Ucraina non riusciva a sfondare nemmeno quando riceveva un supporto molto più sostanzioso. Fonte: https://strumentipolitici.it/che-cosa-non-faranno-per-lucraina-i-61-miliardi-di-dollari-dellultimo-pacchetto-americano/