Renato Mazzoncini: la visione di A2A per il futuro delle risorse idriche

L’AD della Life Company ospite alla presentazione del Blue Book 2024 e del Libro Bianco 2024 “Valore Acqua per l’Italia”. “Investimenti di A2A sull’idrico oltre la media europea”, ha sottolineato Renato Mazzoncini a margine dell’evento.

Renato Mazzoncini

Investire sulle infrastrutture per rispondere alle sfide climatiche: l’appello di Renato Mazzoncini

Con una platea di oltre 600mila utenti, A2A, è un attore di primo piano nel ciclo idrico italiano. Negli ultimi anni il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l’efficientamento della sua infrastruttura: circa 130 euro all’anno per cittadino, una cifra che supera notevolmente la media nazionale di 56 euro e quella europea di 78 euro, a testimonianza del significativo impegno per il miglioramento delle reti idriche. Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha ricordato l’importanza di questi progetti durante l’evento di presentazione del Blue Book 2024, un’iniziativa di Utilitalia e Fondazione Utilitatis e del Libro Bianco 2024 “Valore Acqua per l’Italia” di The European House – Ambrosetti. Entrambe le ricerche sono il frutto del lavoro di Community Valore Acqua per l’Italia, la piattaforma targata Ambrosetti – di cui A2A è partner – nata per affrontare il tema della gestione della risorsa acqua come driver di competitività e sviluppo industriale sostenibile per il Paese.

Renato Mazzoncini: la strategia di A2A

Uno degli obiettivi principali dell’azione di A2A, ha dichiarato Renato Mazzoncini a margine dell’evento, è quello di contribuire a efficientare la rete idrica per ridurre le perdite, che a livello nazionale si attestano attualmente al 47%. Attraverso investimenti mirati, la Life Company punta a scendere al di sotto della soglia del 30%, e contrastare anche gli effetti dei fenomeni siccitosi. Al riguardo il Gruppo applica da tempo soluzioni tecnologiche avanzate per la tutela delle risorse idriche: il sistema di monitoraggio “Aquarius”, che consente attraverso la sensoristica di intervenire in modo mirato sull’efficienza della rete, e il progetto Noisy Leaks, che identifica le perdite in base al rumore dell’acqua, sono un esempio concreto dell’innovazione applicata alla gestione responsabile di questa importante risorsa.