Alla guida dell’innovazione sostenibile nel settore dei trasporti, Gruppo FS sta conducendo il treno della sostenibilità con fermezza e determinazione. L’azienda si sta muovendo con risolutezza verso un futuro più verde, coinvolgendo tutti gli attori interessati, compresi i fornitori. Questo impegno non solo a favore dei suoi 91.000 dipendenti e dei milioni di passeggeri che viaggiano su quasi 10.000 treni al giorno, ma di tutti gli italiani, poiché il Gruppo rappresenta l’epicentro della mobilità collettiva e intermodale in Italia.
Gruppo FS verso la neutralità carbonica
L’obiettivo principale è chiaro: raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, anticipando di dieci anni il target europeo di zero emissioni. Tale ambizione non è soltanto un’aspirazione, ma un impegno tangibile, validato a gennaio da importanti entità come la Science Based Targets Initiative (SBTi). Questo obiettivo spinge Gruppo FS a fare la sua parte nella mitigazione dei cambiamenti climatici, puntando a contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C. Una delle strategie chiave per raggiungere tale obiettivo è il rinnovo della flotta. I nuovi treni di ultima generazione, come il Frecciarossa 1000 per l’alta velocità, Rock, Pop e il treno ibrido Blues nel trasporto regionale, non solo riducono le emissioni inquinanti, ma contribuiscono anche all’efficientamento energetico complessivo del sistema. Ma l’innovazione non riguarda solo i treni: il Gruppo sta infatti sfruttando le opportunità offerte dalla finanza sostenibile. I green bond, insieme ad altre operazioni finanziarie sostenibili, stanno permettendo al Gruppo di finanziare progetti che migliorano le sue performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Dal 2017, Gruppo FS ha emesso nove green bond, con un valore totale superiore a 5,5 miliardi di euro, confermandosi come una delle principali aziende italiane non finanziarie nell’emissione di titoli green. I proventi dei green bond vengono destinati a una vasta gamma di progetti, inclusi treni ad alta velocità, treni regionali, locomotive, carri per il trasporto merci e investimenti infrastrutturali. Tali progetti non solo riducono le emissioni di anidride carbonica, ma contribuiscono anche a promuovere il trasferimento modale dal trasporto privato al treno, incoraggiando soluzioni di mobilità più sostenibili.
Le iniziative del Gruppo FS
Gruppo FS sta inoltre promuovendo ulteriori iniziative di finanza sostenibile, come il recente green loan da 100 milioni di euro sottoscritto con BBVA, finalizzato al finanziamento di progetti conformi alla tassonomia dell’UE e agli investimenti nella rete ferroviaria. Queste iniziative non solo supportano la strategia sostenibile del Gruppo, ma contribuiscono anche a potenziare il cosiddetto “modal shift to rail”, spostando il focus dal trasporto su gomma a quello su rotaia. A luglio 2022, l’azienda ha aumentato da 2,5 a 3 miliardi di euro la linea di credito committed e revolving stipulata nel 2021, introducendo meccanismi di revisione del margine e della commitment fee per raggiungere gli obiettivi ESG. Il CdA del Gruppo ha deliberato di ampliare ulteriormente questa linea fino a 3,5 miliardi di euro entro la scadenza fissata a giugno 2024. Nella classifica Moody’s ESG Solutions, Gruppo FS ha ottenuto una valutazione avanzata e ha confermato lo score A nel 2023 nel questionario del “Carbon Disclosure Project Climate Change”, superando la media europea e del settore ferroviario. Questo successo è stato ottenuto grazie a un percorso avviato da tempo che promuove l’integrazione e il rafforzamento delle pratiche ambientali e sociali tra i fornitori. La strategia aziendale prevede che, entro il 2026, tutti i partner commerciali che intendono collaborare con il Gruppo saranno valutati in base ai criteri ESG tramite una piattaforma digitale appositamente dedicata.