La conferenza di “pace” promossa da Kiev con l’aiuto del governo svizzero non ha ottenuto alcun risultato concreto. E non poteva andare diversamente, poiché non avevano invitato l’altra controparte del conflitto, cioè la Russia. Zelensky forse si illudevano di compattare la comunità internazionale contro Mosca… Ma alla fine ha ricevuto solo dei diplomatici “ni”, delle promesse e qualche foto di gruppo.
La dichiarazione finale
Il comunicato finale è l’esemplificazione di questo mezzo fallimento. Infatti i redattori ucraini hanno dovuto tagliarlo e riadattarlo per cercare di accontentare un po’ tutti. Alcuni Paesi, infatti, non avrebbero mai firmato un testo in cui si condanna la Russia o si ignorano le responsabilità di Kiev. Così la dichiarazione finale ha ricevuto un assenso largo, ma non certo unanime. L’hanno siglata 80 Stati e 4 organizzazioni internazionali e si sono astenuti in 16. Sembrano pochi, ma erano l’India, il Brasile, il Sudafrica, il Messico, l’Arabia Saudita eccetera. Insomma, Paesi “pesanti” sotto tutti i punti di vista. Hanno espresso critiche verso il comunicato pure i governi che non sono andati in Svizzera. Per esempio la Colombia, il cui presidente Gustavo Petro ha detto che la dichiarazione era “già predeterminata da blocchi di Paesi a favore della guerra”.
Comunità internazionale spaccata
Senza la Russia oppure senza un consenso globale contro la Russia la conferenza può dirsi fallita. Certo, gli alleati occidentali di Zelensky sottolineano qualunque nota luminosa possa esservi stata, ma nel mondo alcuni giornali vedono chiaramente il buio generalizzato. Il giapponese Mainichi Shimbun dice che si vede ormai la spaccatura fra Europa e USA da un lato e Sud Globale dall’altro. La Russia non è affatto isolata, ma è l’Ucraina a poter contare solo sui suoi strenui alleati, che di fatto la tengono in vita artificialmente. Il quotidiano svizzero Blick parla di “idee fiabesche” nelle quali la dirigenza ucraina e pure quella euroatlantica si sono cullate finora, trascurando la realtà. Fonte: https://strumentipolitici.it/con-la-sua-conferenza-di-pace-zelensky-ha-soltanto-mostrato-che-loccidente-ha-perso-prestigio-e-influenza-sul-resto-del-mondo/