Slovacchia, le accuse dei ministri ai loro predecessori sul caso dei MiG-29

Vi sono stati finora diversi scandali legati all’assistenza militare a favore di Kiev. Alcuni hanno avuto poco seguito per non turbare l’opinione pubblica occidentale, altri hanno provocato il licenziamento di ministri e funzionari, come nella stessa Ucraina. Oggi in Slovacchia sembrano determinati ad arrivare fino in fondo al problema.

Pesanti accuse

A Bratislava il segretario di Stato alla Difesa Igor Melicher ha inoltrato quattro dossier contro l’ex premier Eduard Heger e l’ex ministro della Difesa Jaroslav Na?. Le accuse sono gravissime: sabotaggio, abuso di potere, violazione nella gestione di proprietà statale. L’oggetto della questione è la donazione che lo scorso anno i due politici hanno assegnato all’Ucraina. Hanno deciso di donarle tutti e tredici i caccia da combattimento MiG-29 di cui si componeva la flotta slovacca. Hanno anche dato due sistemi antiaerei KUB. Certo, lo spazio aereo nazionale è difeso in teoria dalle aviazioni dei Paesi vicini, in quanto tutti membri della NATO, ma nella pratica la Slovacchia si è ritrovata senza aerei da guerra e privata di altri sistemi d’arma.

Gli argomenti dell’accusa

A proposito del suo predecessore, l’attuale ministro Difesa Robert Kali?ák ha detto che ha violato la Costituzione perché ha indebolito le Forze armate iquasi come se fosse un nemico della patria. Secondo lui si tratta in definitiva di alto tradimento. Il problema è che poiché il governo Heger era provvisorio non possedeva la facoltà o la possibilità costituzionale di stabilire decisioni così impegnative. Un governo ad interim può solo svolgere funzioni di semplice amministrazione. E in ogni caso donare tutti gli aerei a un Paese in guerra, rischiando così di essere coinvolti, richiederebbe come minimo una votazione parlamentare. Ma ciò non è avvenuto. Fonte: https://strumentipolitici.it/armare-zelensky-non-porta-bene-accusati-di-sabotaggio-e-abuso-di-potere-gli-ex-ministri-della-slovacchia/